Mansanti a PL: "Difficile fare previsioni sui gironi. L'inizio della D potrebbe slittare"

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15.08.2015 22:04 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Mansanti a PL: "Difficile fare previsioni sui gironi. L'inizio della D potrebbe slittare"
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Intervenuto ai nostri microfoni, il giornalista di Emiliagol.it Giorgio "Manso" Mansanti, espertissimo di Serie D, ha parlato delle insidie della quarta serie, ma anche di gironi, calendari e delle possibili avversarie del Parma: "Venendo a mancare la C2, il livello della D si è alzato. Sono infatti venute a mancare circa 40-50 squadre, e quindi diversi giocatori sono scesi di categoria".

Può essere difficile per un club come il Parma calarsi in questa nuova complessa realtà?
"Sì, il vero problema è rappresentato dal fatto che il Parma si è dato delle regole da rispettare, ad esempio quella dei 25mila euro di rimborso: se non superi quella cifra, diventa difficile allestire una squadra importante. Per farti un esempio, l'anno scorso il Rimini è salito spendendo circa 800mila euro. Il Parma, rispettando i propri principi, potrebbe arrivare a spendere quasi 500mila, ossia quanto investito l'anno scorso dal Piacenza, squadra che poi non è riuscita a vincere il campionato".

Qual è, secondo te, il girone da evitare a tutti i costi?
"Difficile dirlo, nel senso che in ogni girone ci sono almeno 2-3 squadre che lotteranno per la promozione. Quindi trovarsi in un gruppo piuttosto che in un altro, non cambia poi molto. Il problema di tutte le squadre sono i giovani, i quali determinano almeno il 35% del risultato. Il Piacenza voleva vincere subito, eppure è in D da due anni, perché molto probabilmente sbaglia i giovani: se sbagli quelli, sei finito. C'è poco da fare".

Quali sono, a tuo parere, le squadre più attrezzate della categoria?
"Ne abbiamo due vicinissime. Una è la Correggese, che due anni fa ha perso il campionato all'ultimo minuto per un rigore che non c'era, e successivamente non ha acquisito il diritto di salire perché non aveva il campo. L'altra è il Piacenza, che da ormai due anni sta facendo di tutto per salire: quest'anno, però, è davvero la squadra da battere. Inoltre si parla molto bene dell'Imolese: tutti dicono che sarà una squadra molto molto noiosa. Io però starei attento anche al Lentigione, che ha cambiato poco e nei punti giusti, e al Castelfranco, che naviga in D da molto tempo".

Secondo te in che girone sarà inserito il Parma?
"Solitamente le emiliane hanno sempre fatto gemellaggio con le toscane, mentre le romagnole andavano a finire nel Veneto. L'anno scorso, però, è cambiato tutto: hanno messo assieme tutte le emiliane, aggiungendo un paio di toscane e venete per arrivare a 20 squadre. E' dunque difficile fare previsioni, tutti i pronostici possono essere sovvertiti da un minuto all'altro. Certo è che è molto penalizzante essere in un girone con 20 squadre, perché c'è un mese in più di gioco, e quindi aumentano le spese e bisogna allungare la rosa. So per certo che il Piacenza ha chiesto di giocare nel girone lombardo, ma è complicato riuscire a conciliare le esigenze di tutti. Staremo a vedere".

Per i calendari dovremo aspettare ancora molto tempo?
"Di regola dovrebbero uscire almeno 15 giorni prima dell'inizio del campionato. E infatti ho qualche dubbio sul fatto che si cominci regolarmente il 6".

Anche perché ci sono ancora diversi ricorsi per i quali si attende una risposta:
"Esatto, non sanno ancora quante squadre hanno in Serie D. L'inizio del campionato è stato fissato per il 6 settembre, ma secondo me, ben che vada, si comincerà il 13 o il 14".

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