PL - Di Chiara: "Stagione del Parma molto positiva. Ansaldi un esempio per i giovani"

16.05.2024 10:40 di  Donatella Todisco   vedi letture
PL - Di Chiara: "Stagione del Parma molto positiva. Ansaldi un esempio per i giovani"

Una stagione ricca di soddisfazioni ed emozioni, culminata con la promozione in Serie A. Dopo tre lunghi anni di purgatorio in cadetteria, il Parma torna in massima serie, salutando anche Cristian Ansaldi, esperto laterale sinistro a disposizione dei crociati negli ultimi due anni che ha annunciato il suo addio ai gialloblu. Abbiamo contatto un illustre ex terzino sinistro del Parma come Alberto Di Chiara per parlare di questa trionfale stagione e dell'apporto dato alla causa dallo stesso Ansaldi. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di ParmaLive.com.

Qual è la sua considerazione sulla stagione del Parma?
"È stata un'annata molto positiva sotto tutti i punti di vista. E' stata allestita una squadra che può, in gran parte, riproporsi anche in Serie A, considerando che andranno sicuramente fatti alcuni ritocchi in base agli obiettivi che la società si proporrà di raggiungere. Quest'anno la squadra di Pecchia ha dominato il campionato, ha fatto acquisti molti importanti. Bernabé rappresenta il trend positivo dell'intera stagione. Finalmente il Parma è tornato in Serie A, categoria che gli compete".

Ansaldi ha indossato per due stagioni la maglia del Parma in B. Cosa ne pensa della sua esperienza con i crociati?
"Ansaldi è stato determinante. Oltre ai valori tecnici, in una squadra è importante che si creino dei rapporti umani solidi, affinché la squadra possa essere competitiva dal punto di vista tecnico e umano. L'argentino ha saputo trasmettere sani principi e valori all'interno dello spogliatoio crociato. Si era proposto l'obiettivo di far tornare il Parma in Serie A, ha raggiunto questo traguardo e non può che essere motivo di grande soddisfazione".

Generosità, entusiasmo e determinazione sono tre qualità che contraddistinguono il terzino argentino. Quanto è stato importante avere un giocatore così all'interno dello spogliatoio crociato?
"Il contributo di Ansaldi è stato importante, questo atteggiamento positivo è stato contagioso. Senza dubbio l'argentino ha dato ispirazione agli altri calciatori della rosa. Per il Parma Ansaldi è stato importante dal punto di vista umano all'interno dello spogliatoio".

Essendo uno dei giocatori più esperti della rosa, Ansaldi ha rappresentato un modello di riferimento per i giocatori più giovani.
"Ansaldi ha fatto la differenza essenzialmente sotto questo punto di vista. I più giovani dovevano avere un modello di ispirazione, la spinta giusta, lo spunto giusto per centrare l'obiettivo e creare armonia e sintonia, in campo e fuori dal campo. Ansaldi è stato uno dei principali motivatori della squadra emiliana".

A Parma Ansaldi ha saputo trasmettere sani principi e valori, riuscendo a raggiungere l'obiettivo della promozione in A.
"La promozione in Serie A è un gran risultato per tutta la squadra. Come tutti, Ansaldi ci teneva a raggiungere questo traguardo. Quando si raggiungono determinati obiettivi, bisogna tenere conto di diversi fattori. Tutti sono stati complici nell'aiutarsi l'un l'altro, l'argentino è stato uno dei principali motivatori di tutto il gruppo, ma vanno considerati anche altri fattori che hanno contribuito a raggiungere questo risultato. Quest'anno nessun fattore è venuto meno, la promozione in A è stata una soddisfazione per tutti".

In prospettiva della Serie A in quali reparti dovrebbe rinforzarsi il Parma?
"La società dovrebbe cercare di puntellare la rosa nei tre reparti, non occorre fare grandi cambiamenti. Credo che il Parma abbia già un buon potenziale da cui partire, a cui fare dei piccoli ritocchi. Basterebbero pochi innesti per rendere la squadra competitiva, in modo tale da raggiungere inizialmente la salvezza con tranquillità, per poi provare a raggiungere obiettivi più importanti".

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