Giovedì ultima asta, ma non è ancora finita. Donadoni saluta: per lui Fiorentina o Sampdoria

Come noto, dopodomani ci sarà l'ultima asta per acquistare il Parma Calcio: non sarà però giovedì l'ultimo atto, dal momento che è possibile che l'agonia venga prolungata per permettere a eventuali soggetti di entrare in trattativa privata con i curatori fallimentari. Si è addirittura parlato di altre aste supplementari, ma in tutto questo rimangono dei dubbi: dal momento che l'esercizio provvisorio scadrà lunedì prossimo, chi pagherà gli stipendi del mese di giugno? Bisognerebbe come minimo prorogare di un altro mese l'esercizio provvisorio fino al 30 giugno, data ultima per le iscrizioni ai campionati. Da ricordare che, proprio nel corso di giugno, per l'esattezza il 19, ci sarà la quantifica esatta dell'ammontare del debito. Intanto si aspettano mosse dai possibili interessati, mosse che però non arriveranno né dal fantomatico fondo americano (di cui l'avvocato Fabio Giordano è il "tramite"), né tantomeno da Alessandro Nuccilli, i quali vorrebbero aspettare che si aprisse la "stagione" della trattativa privata. Insomma, al momento tutto è in alto mare.

Mentre bisogna convincere i "dissidenti" a firmare la rinuncia a gran parte dei crediti vantati verso la società (con capitan Lucarelli che si è detto deluso da tanto egoismo), i tesserati pensano a trovare una sistemazione in vista della prossima stagione. E' il caso anche di Roberto Donadoni, in procinto di rimanere in Serie A: Sampdoria o Fiorentina? Al momento i viola sembrano in vantaggio, visto che i blucerchiati sembrano aver virato con decisione su Zenga (il quale vorrebbe riportare a Genova il portiere Mirante, ma c'è da battere la concorrenza dell'Inter). Il Parma, invece, al momento non può pensare al futuro sin quando non si sarà risolta la questione societaria: Melli ha detto ieri sera che come allenatore per la Serie B gradirebbe un ritorno di Guidolin, ma al momento è impossibile fare previsioni vista l'incertezza della situazione.