Corriere dello Sport - Servono 70 milioni per mantenere la Serie B

Il Corriere dello Sport di oggi fa il punto della situazione sul difficile momento del Parma. Debito sportivo: questo il punto focale intorno a cui gira il futuro del club. Sono oltre 70 i milioni di debito sportivo: una cifra da coprire obbligatoriamente per chi vuole acquistare la società e iscriverla al prossimo campionato di Serie B (per la retrocessione manca ormai solo la matematica). Intanto i curatori fallimentari stanno cercando di capire come ridurre il debito sportivo del club: Lucarelli e compagni hanno già dichiarato di essere disponibili a rinunciare a qualche stipendio arretrato per la salvezza della società, ma bisogna sondare anche la volontà degli altri giocatori della galassia Parma (circa 130). Nel caso del Siena, i debiti vennero ridotti del 35%.

Si avvicinano due scadenze importanti: l'8 aprile, i curatori dovranno presentare una stima economica del club, mentre il 15 dovranno dichiarare se è possibile continuare l'esercizio provvisorio. Nel frattempo c'è il campo: aprile sarà un mese da tour de force per il Parma, che dovrà giocare ben sette partite, compresi i recuperi con Genoa e Udinese. Sullo sfondo, si susseguono le voci per i possibili acquirenti della squadra emiliana: l'ultima pista riconduce al fondo Gem, patrimonio stimato in 3,4 miliardi di dollari e specializzato in società in crisi da rilanciare. Sarebbe questo il nome portato dal presidente Figc Carlo Tavecchio, ma, come si suol dire, tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. I tempi iniziano a stringere: chi vuole davvero il Parma, a breve dovrà uscire allo scoperto.