Corriere dello Sport - Con la partita in famiglia si chiude una delle settimane più tragiche e surreali

01.03.2015 08:21 di Riccardo Zucchi Twitter:    vedi letture
Alberto Benaglia/ParmaLive.com
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Il Parma gioca da solo. Oggi la palla non sarà contesa agli avversari, ma rotolerà sull’erba del centro sportivo di Collecchio. È la forma di protesta della squadra, guidata da Lucarelli e Donadoni. Dopo aver costretto il presidente federale Tavecchio a rinviare la gara contro il Genoa e dopo aver invitato il resto dei calciatori ad un gesto di solidarietà (gare con 15’ di ritardo), il Parma questo pomeriggio scenderà in campo in casa propria per una partitella in famiglia, una sgambata amichevole dalle 14.30 aperta a tutti i tifosi. Con queste frasi il Corriere dello Sport in edicola oggi analizza la situazione del club ducale e la conclusione di una delle settimane più tragiche e surreali della loro storia. Ed è già una vittoria per la squadra gialloblù: obbliga il sistema-calcio a far fronte alla situazione senza far mancare la professionalità e attirando l’attenzione di media e addetti ai lavori.

Per il Parma sono già due le partite rinviate: Udinese e Genoa. Ma il campionato dei gialloblù rimane a rischio. Il problema è grosso, come il monte debiti del club. Difficile la colletta della Lega, manca l’unanimità tra i club. Il paracadute per la B è già stato anticipato quasi del tutto. Servirebbero comunque l’ok della Lega e il dichiarato fallimento del Parma (udienza il 19 marzo). C’è uno sponsor per le trasferte, ma non va dimenticato che il sindaco Pizzarotti ha abbozzato un’inibizione all’uso del Tardini se il presidente sarà ancora Manenti. Il Parma rifiuta qualsiasi soluzione ponte fino a maggio, teme che gli interessi dei vertici del calcio siano legati solo ai diritti tv. 

Tra stadio e centro sportivo continuano i pignoramenti, ogni giorno sparisce qualcosa. Ormai i giocatori fanno tutto da soli, si comprano e puliscono tutto. Non è escluso che nei prossimi giorni alcuni di loro saranno ascoltati in procura, insieme a qualche dipendente. È stato aperto un fascicolo per bancarotta fraudolenta. Il presidente Manenti ieri non si è fatto vedere e probabilmente non ci sarà neanche oggi. Però fa sapere che non gli interessa quello che dice il sindaco e che i soldi arriveranno ad inizio settimana.