Avv. Albanese a PL: "Il Parma ha ben poche possibilità di trovare un acquirente"

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21.04.2015 17:26 di Vito Aulenti Twitter:    vedi letture
Avv. Albanese a PL: "Il Parma ha ben poche possibilità di trovare un acquirente"
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Intervistato ai microfoni di ParmaLive.com, l'avvocato Giovanni Albanese, grande esperto di diritto sportivo, ha commentato il comunicato emesso dal club ducale circa l'autorizzazione del giudice delegato Rogato alla vendita dell'azienda sportiva Parma: "Le procedure competitive? In pratica si tratta di un'asta. Solitamente, le offerte vincolanti prevedono che si comunichi prima la propria intenzione di partecipare alla gara d'acquisto. In più, bisogna depositare una cauzione, che, nelle aste normali è pari al 10% dell'importo base o dell'importo minimo offerto". 

Per quale ragione è previsto il deposito cauzionale?
"Perché se uno non si presenta il giorno dell'offerta, perde quanto versato. Coloro che invece partecipano, ma senza aggiudicarsi il bene, ritornano in possesso del deposito cauzionale".

Qualora entro il 6 maggio non dovessero pervenire offerte, potranno essere effettuate altre quattro procedure di gara:
"Normalmente le aste funzionano in modo tale che, se ad una delle aste si trova un aggiudicatario che formula un'offerta pari al minor prezzo base o ad una somma superiore al prezzo base ma non superiore al prezzo base + il 20% dello stesso, si dà seguito anche alle altre aste, per vedere se si riesce a trovare un acquirente che acquista a prezzo maggiore. Se, invece, alla prima asta c'è un acquirente che offre il prezzo base + il 20% del prezzo base, allora si aggiudica immediatamente il bene. Questo, di default. Andrebbe letto il provvedimento per capire se sarà così anche in questo caso".

Per ciascuna gara successiva alla prima, il prezzo base sarà inferiore del 25% rispetto al precedente. Questo è un modo per rendere sempre più appetibile l'acquisto dell'azienda sportiva:
"Sì, normalmente la prima e la seconda asta vanno sempre deserte. A partire dalla terza, si comincia a ragionarci su. Tuttavia, secondo me, quest'asta ha ben poche possibilità di trovare un acquirente".

Per quale motivo?
"Senza nulla togliere al Parma e ai suoi tifosi, qui non si tratta di andare ad acquistare beni strumentali di particolare valore. Uno che acquista la società, non acquisisce anche uno stadio o un impianto d'allenamento come invece può accadere a chi acquista la Juventus. Mi risulta che il Parma non abbia beni immobili. L'unica cosa che si andrebbe ad acquistare sarebbe il marchio, ma questo non ha una vendibilità, una commercialità, come possono invece avere i marchi italiani storici conosciuti anche all'estero. Se io dovessi fare l'advisor di un potenziale acquirente, nonostante la storia del Parma, direi di non comprare il club".

Tra l'altro ci sono anche i 74 milioni di debito sportivo a spaventare eventuali acquirenti:
"Esatto. Se parliamo di Inter, Milan, Juve e Roma, il brand ha quel valore lì. Ma il Parma non ce l'ha".

L’invito a manifestare interesse sarà pubblicato sul sito internet ufficiale': così si chiude il comunicato del club. Che cosa s'intende con quest'ultima frase?
"E' l'equivalente dell'avviso d'asta. Si tratta del provvedimento, quello in cui sono scritte le modalità di partecipazione. Sarà pubblicato sul sito internet del Parma, quindi gli interessati potranno scaricarselo da lì".

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