Apolloni: "I ragazzi soffrono il Tardini, lavoreremo sull'aspetto mentale. Prendiamo sia i fischi che i tre punti"

22.10.2016 23:27 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Apolloni: "I ragazzi soffrono il Tardini, lavoreremo sull'aspetto mentale. Prendiamo sia i fischi che i tre punti"
© foto di ParmaLive.com

Intrattenutosi in sala stampa, mister Luigi Apolloni ha così commentato il successo interno del suo Parma sul Mantova: "I fischi del Tardini arrivati nel finale? Li prendiamo come abbiamo preso i tre punti. Sicuramente non abbiamo fatto una grande partita, ma, se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, abbiamo conquistato un successo importante. La squadra probabilmente in questo momento soffre il Tardini, i ragazzi hanno reso complicate anche le situazioni più semplici. Penso si tratti soltanto di un problema a livello mentale. Ci aspettiamo tutti qualcosa in più, anche i ragazzi si sono accorti che la loro prestazione non è stata il massimo, però c'è di positivo il risultato. Ora dobbiamo cercare di riacquisire serenità".

Stavolta siete partiti bene, ma siete calati nella ripresa:
"Sì, non riuscivamo più a muovere la palla come facevamo nella prima parte. Probabilmente non abbiamo avuto coraggio. Abbiamo permesso al Mantova di guadagnare campo, i problemi più grossi ce li siamo creati da soli".

Anche oggi la costruzione della manovra non è stata così fluida come ci si aspettava:
"Dobbiamo essere più coraggiosi: oggi il coraggio lo abbiamo dato noi al Mantova. Bisogna avere più personalità nel gestire il pallone".

Fuori casa il Parma ha un passo diverso rispetto a quello casalingo. Come si può lavorare sotto il punto di vista mentale per eliminare questo nervosismo?
"Il risultato è una chiave importante, dà fiducia in vista del prosieguo di stagione. Le sconfitte che abbiamo subito al Tardini probabilmente hanno inciso, forse abbiamo avuto paura di perdere".

Perché Corapi non riesce a far bene come l'anno scorso?
"L'anno scorso era un campionato diverso, non si possono fare paragoni tra il torneo di D e quello di Lega Pro. Spesso troviamo squadre che non permettono al centrocampista centrale di impostare: lì dobbiamo essere bravi noi a smarcarci".

I due esterni, spesso, sono rimasti schiacciati sulla linea dei centrali difensivi. La squadra ha sofferto questo:
"Nella seconda parte sì, mentre nella prima abbiamo spinto, cercando di creare loro problemi. Quando hai paura, ti chiudi: questo non deve più capitare".

Baraye ora sembra avere maggiore licenza di spingere rispetto ad inizio stagione:
"Sta facendo quello che faceva prima, ha le stesse mansioni di allora. Magari ha acquisito maggiore sicurezza e fiducia rispetto ad inizio stagione. Yves ha margini di miglioramento notevoli".

La scelta di schierare dal 1' Melandri è dovuta soltanto allo stato di forma del giocatore?
"Daniele in settimana mi ha fatto vedere cose importanti, mi sono basato su quello che ho visto in allenamento. In più lui è bravo ad attaccare la profondità: questa caratteristica poteva mettere in difficoltà i difensori del Mantova".

Benassi si è dimostrato pronto anche stavolta:
"Sì, ma io metterei in risalto anche la prova di Simonetti. Non è mai facile entrare, soprattutto quando si gioca poco, ma loro si sono fatti trovare pronti".