Europei 2016, l'Italia mata la Spagna. Il "contismo" vola ai quarti

Dopo 22 anni l'Italia batte la Spagna. Allora erano i mondiali di Sacchi e Baggio, oggi sono gli europei di Conte e Buffon. Con un goal per tempo la squadra azzurra, schierata con rara sagacia da mister Antonio Conte, batte con merito gli strafavoriti iberici. Il risultato non dà adito a recriminazioni: 2-0. Gli azzurri partono in quinta e solo un ottimo De Gea riesce a negare a Pellè il vantaggio in apertura. L'Italia, con un grande cuore, non molla un millimetro e al 33' capitalizza la mole di lavoro svolta. Ramos abbatte uno stoico Pellè al limite, Eder batte la punizione rasoterra, De Gea non trattiene e si scatena una mischia davanti a lui che Chiellini risolve da zero metri. La Spagna non trova mai il bandolo della matassa, Parolo e Giaccherini non regalano spazi al talento di Fabregas e Iniesta, Del Bosque non capisce nulla delle alchimie del "Contismo". Lo sterile possesso palla giallo-rosso non porta grandi occasioni fino al 90' quando Buffon compie una paratona delle sue su Pique. Sul ribaltamento di fronte una magia di Insigne pesca Darmian sull'out di destra che crossa per uno sfinito Pellè. Il granatiere ex-Parma in girata trafigge De Gea. La nazionale azzurra con merito passa quindi ai quarti, mentre la Spagna se ne torna a casa con la consapevolezza che un ciclo è finito. Ora per gli azzurri l'asticella si alza ancora, nei quarti la squadra di Conte affronterà la Germania campione del mondo sabato 2 luglio alle 21.

Antonio Conte a fine gara analizza la partita ma guarda già avanti: "Lo sapevo che i ragazzi hanno dentro qualcosa di straordinario, adesso ci aspetta una partita davvero tosta con la Germania".