Zanetti smentisce, ma è una tattica. E i curatori abbattono ancora il debito

21.05.2015 10:00 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Zanetti smentisce, ma è una tattica. E i curatori abbattono ancora il debito

La rassegna stampa di oggi regala poche, ma importanti notizie ai tifosi del Parma, che possono tornare a sperare in un salvataggio e, quindi, nella ripartenza dalla Serie B. I curatori fallimentari, infatti, hanno deciso di non riconoscere i crediti a tutti quei calciatori di proprietà del Parma che non hanno mai messo piede in campo con la maglia crociata. E non sono pochi, perché parliamo di circa 80 tesserati su 130, con un'azione che permette ai gialloblu di abbattere i debiti per una cifra di poco inferiore ai 10 milioni. E' stata chiesta, inoltre, anche la restituzione di quei pagamenti inoltrati nei sei mesi precedenti al fallimento, secondo l'articolo 67 della legge fallimentare. Le cose sembrano dunque mettersi meglio, ma potrebbero ancora migliorare grazie alla rinuncia di qualche ex big del Parma a vecchi crediti: ad esempio, Cassano deve ricevere 2,5 milioni, Amauri 2. Oltre a Sansone, Felipe, Marchionni, Modesto; altri, come Mesbah e Rosi, hanno già rinunciato ai loro crediti. Insomma, ci sono altre situazioni da chiarire, ma soprattutto il debito si può ancora abbattere ulteriormente: una buona notizia in vista dell'asta di domani, ma soprattutto in vista dell'ultima, quella di venerdì 28 maggio.



Intanto Massimo Zanetti ha smentito l'interesse verso il Parma, ma lo ha fatto per un motivo specifico: la sua azienda sta entrando in Borsa e queste indiscrezioni rischiano di condizionarne la quotazione. La sensazione è che l'interesse di Zanetti ci sia, ma che il numero uno di Segafredo stia aspettando la fine delle aste, per poi entrare in trattativa privata con i curatori fallimentari. Anche se tutte le aste andassero deserte, infatti, ci sarebbe spazio fino al 30 giugno, data dell'iscrizione alla Serie B. Attenzione, però, a Giuseppe Corrado di SpaceCinema, nome che è rimasto finora un po' in disparte, ma che potrebbe ancora essere interessato all'acquisizione del Parma. C'è anche chi si adopera, intanto, per rilevare la squadra in caso di Serie D: un gruppo di imprenditori parmigiani sarebbe già al lavoro in questo senso.