Sogno scudetto svanito, ma c'è tanto da imparare. Ora è da vedere chi resta e chi no

E' svanito definitivamente, ieri, il sogno scudetto del Parma, in seguito al pareggio con la Sambenedettese. Per la seconda partita consecutiva, dopo quella con il Gubbio di otto giorni prima, i crociati sono stati sfortunati e possono recriminare, quando avrebbero meritato un risultato migliore. Da questi due match, però, c'è anche tanto da imparare: sia nella gestione del risultato, sia nell'attenzione fino alla fine del match. Resta, certo, l'amaro in bocca, visto che l'obiettivo era sicuramente alla portata del Parma. I crociati, comunque, possono trarre anche delle buone indicazioni: Corapi, ad esempio, è parso un giocatore davvero di categoria superiore, forse troppo forte anche per la Lega Pro. Si ripartirà da lui, dalla sua fame e da quella degli altri giocatori che in questa stagione tanto hanno fatto bene.

A proposito: con la fine della poule scudetto, è giunto il momento di concentrarsi sul futuro. E' il momento delle scelte, con la società che dialogherà con i singoli giocatori e si cercherà di capire con quali elementi verrà proseguito il rapporto e con chi no. La certezza assoluta sembra rappresentata dalla continuità tecnica: non solo nella figura di Apolloni, ma anche in quelle di Minotti e Galassi. Sul campo, sembra scontata la riconferma di Corapi, forse l'unico con questa certezza. Intanto Baraye ieri non è stato impiegato, e chissà che, nonostante i venti gol segnati in questa stagione, questo non possa essere un segnale su una sua non-riconferma. Questo però lo sapremo solo nei prossimi giorni.