Saponara-Belfodil: quale futuro per i due investimenti gialloblu?

17.04.2014 15:34 di Marco Rizzo Twitter:    vedi letture
Saponara-Belfodil: quale futuro per i due investimenti gialloblu?
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© foto di Federico Gaetano

Pietro Leonardi ha diverse volte spiegato che il mercato di una società come il Parma passa inevitabilmente per alcune cessioni eccellenti, meglio note come plusvalenze, che permettono di tenere il bilancio in attivo e di programmare la stagione successiva, attraverso delle intuizioni di mercato, di cui lo staff gialloblu (Preiti in primis) si è mostrato ampiamente capace. Per il prossimo anno in pochi pensavano che la battaglia sarebbe stata trattenere i vari Paletta, Parolo, Biabiany (molto dipenderà dai risultati della stagione, dalla volontà dei calciatori e dalla linea societaria) ma, anzi, molti presupponevano di vivere un'estate tranquilla, puntando sulle cessioni delle metà di Saponara e Belfodil, i cui cartellini sono condivisi rispettivamente con Milan ed Inter. Invece, ad ormai poco dal termine della stagione, qualcosa è inevitabilmente cambiato. L'esterno ex Empoli non è riuscito ad ambientarsi in rossonero, sia con Allegri, sia con la gestione Seedorf, e chissà cosa sarebbe accaduto se il talento italiano sarebbe passato al Parma in prestito a gennaio, trattativa saltata per la volontà dello stesso calciatore e per la permanenza a Parma di Jonathan Biabiany. Non un percorso diverso ha vissuto Ishak Belfodil. Attaccante dal talento innegabile, non è riuscito ad inserirsi negli schemi e nell'ambiente nerazzurro: si è parlato, addirittura, di mesi vissuti in disparte, allenandosi da solo, in una condizione fisica e psicologica davvero precaria.

La cura Livorno non ha prodotto i suoi effetti e l'attuale attaccante labronico è davvero solo un lontano parente del calciatore ammirato a Parma. Ora, per il prossimo anno, le soluzioni sono diverse: Belfodil potrebbe essere richiamato a casa, per rivalorizzare il talento dell'algerino, per riportarlo ai livelli che gli competono, perchè su Amauri gli anni iniziano a pesare e, infine, perchè Mazzarri non sembra gradire il calciatore. Da valutare, però, la linea delle due società e, cosa non meno importante, l'opinione di Donadoni, che ebbe qualche contrasto con il centravanti. Saponara, invece, è un caso che sembra ad oggi più spinoso: il calciatore ha sempre manifestato una ferma volontà di non vestire la maglia crociata ed il Milan sembra non voler rinnovare la comproprietà. L'interrogativo, allora, peserà sulle tre componenti: società e calciatore avranno certamente tanto da discutere. Il Parma sarà certamente attivo, perdere due investimenti così non sarebbe da Pietro Leonardi.