Sagramola: “Perché non sono state ammesse le istanze dei calciatori? Il Brescia vigilerà”

20.06.2015 12:18 di  Michele Bugari  Twitter:    vedi letture
Sagramola: “Perché non sono state ammesse le istanze dei calciatori? Il Brescia vigilerà”
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© foto di Andrea Ninni/Image Sport

Dopo la decisione di ieri del giudice Pietro Rogato sull’ammontare del passivo del Parma FC, arriva puntuale, come riportato da BresciaOggi.it, il commento dell’ad del Brescia Saverio Sagramola, che a quanto risulta non è comunque tra i creditori della società crociata: “Nessuna sorpresa, a parte che per un particolare: perché non sono state ammesse le istanze presentate dai legali dei calciatori, soprattutto per il pagamento degli incentivi all'esodo concordati con la società, un meccanismo perfettamente legale e che si applica non solo nel calcio? L'articolo 52 delle Noif, le Norme organizzative interne della Federcalcio, parla chiaramente: la data di deposito del contratto di un calciatore deve essere certa. Se non lo diventa più solo per il Parma, tutte le altre società si sentirebbero discriminate. Voglio vedere in questo caso come si comporterà l'Associazione Calciatori. Diciamo che il giudice sull'articolo 52 ha dato un'interpretazione quantomeno...

coraggiosa. In ogni caso il Brescia vigilerà e tutelerà i propri interessi in ogni sede. Siamo assolutamente fiduciosi, le norme vanno rispettate sempre”.