Rossini: "A Parma Giovinco era un idolo e faceva la differenza"

16.04.2014 15:29 di Redazione ParmaLive   vedi letture
Rossini: "A Parma Giovinco era un idolo e faceva la differenza"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'allenatore elvetico Arno Rossini ha parlato ai microfoni di tio.ch della vicenda legata a Sebastian Giovinco, di nuovo in auge negli ambienti juventini dopo il gol decisivo contro l'Udinese: "Giovinco è un calciatore bestiale un atleta che può fare la differenza a qualsiasi livello. Deve trovare una squadra forte che gli dia fiducia, ha classe, velocità e inventiva. Ha estro e grandi colpi, purtroppo gli manca un po’ la testa. Ho avuto modo di vedere Sebastian a Parma. Era un idolo, stimato e applaudito, e riusciva a fare la differenza. A Torino il club lo difende ma i fan non lo sopportano. Il problema non è però la tifoseria: se riuscisse a fare bene con continuità quella si ricrederebbe. Il problema sta nella fragilità mentale del giocatore: se si sente solo un numero e non un elemento importante, fondamentale, allora si perde. Potrebbe essere un gigante e invece è un nanetto.

Mercato? Io non lo venderei. È un valore aggiunto. È unico. E poi non dimenticate che in estate ci sarà il Mondiale. A inizio della prossima stagione, con la maggior parte dei giocatori europei stanchi, Giovinco, brevilineo e smilzo, potrebbe fare la differenza. Lui in Brasile non ci andrà e mi sembra un errore: fossi in Prandelli non rinuncerei a un attaccante di quel tipo. Altro che i  “vecchietti” come Toni".