*Rewind Parma 2013* - 23/11: Napoli-Parma 0-1

Giornata: 13^
Match: Napoli-Parma
Indisponibili/Squalificati: Per il Napoli: Zuniga, Mesto. Per il Parma: Rosi, Pavarini, Okaka, Galloppa.

Le sconfitte con Genoa e Juve e lo scialbo pareggio interno con la Lazio hanno un po' ridimensionato le ambizioni del Parma, che, dopo la vittoria sul Milan sembrava lanciato verso un campionato da protagonista. L'occasione per rifarsi è ghiotta: vincere al San Paolo significherebbe ritrovare punti e morale in un solo colpo. Lo sa bene mister Donadoni, che alla vigilia del match col Napoli chiede ai suoi di giocarsela a viso aperto: "La cosa che voglio, a cui mi piace pensare, è quella di avere una squadra che non sia rinunciataria. Voglio una squadra che non abbia la stessa attitudine vista nel primo tempo con la Lazio. Ci vuole sopratutto la convinzione di andare a Napoli cercando di fare la nostra partita, controbattendo colpo su colpo e cercando di essere squadra. Composta da undici giocatori in campo e dodici in panchina tutti attenti alla gara."

Formazioni
NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Britos, Armero; Inler (87' Zapata), Behrami; Callejon, Pandev (68' Hamsik) (77' Mertens), Insigne; Higuain.
A disposizione: Rafael, Colombo, Cannavaro, Uvini, Fernandez, Reveillere, Dzemaili, Radosevic.
Allenatore: Rafa Benitez
PARMA (3-5-2): Mirante; Cassani, Lucarelli, Felipe; Biabiany (85' Paletta), Gargano, Marchionni (75' Acquah), Parolo, Gobbi; Cassano (72' Benalouane), Sansone.
A disposizione: Bajza, Coric, Mendes, Mesbah, Mauri, Munari, Valdes, Amauri, Palladino.
Allenatore: Roberto Donadoni

LA PARTITA
Nella prima fase del match il Napoli cerca di insidiare i ducali, partiti comunque decisamente meglio, ma fa grande fatica a trovare spazi e il Parma riparte bene e chiudono altrettanto precisamente con Biabiany e Sansone che danno una mano sugli esterni alla difesa a quattro schierata oggi da Donadoni. La prima vera occasione del match è tuttavia per la squadra di casa: al 20’ Higuain ruba palla a Felipe su pasticcio dello stesso difensore brasiliano, ma l’attaccante argentino si fa parare il tiro da un ottimo Mirante. Il Parma si fa pericoloso in contropiede con ripartenze veloci grazie soprattutto alle giocate di prima di Cassano: succede così al 25’, quando Biabiany ci prova al volo su sponda di Gargano, ma il tiro finisce alto. Un minuto dopo Cassani mette al centro una grande palla per Sansone che però colpisce malissimo. Il Napoli si fa pericoloso in chiusura di tempo, ancora con Higuain, che anticipa il diretto marcatore sul cross di Armero ma si fa bloccare ancora da un attento Mirante. I ducali ci provano anche da fuori con Parolo che costringe Reina a deviare il pallone in corner. Nella ripresa sono i crociati ad avere la prima occasione con Felipe che su azione di calcio d’angolo non riesce a coordinarsi alla perfezione e spedisce alto da due passi dalla porta. Il Napoli mantiene il possesso palla ma è sempre il Parma a farsi pericoloso in contropiede con Parolo che ci prova ancora da fuori: bravo Reina a parare in due tempi. I campani rispondono con Callejon, che dal limite dell’area di rigore tira di poco alto sopra la traversa. I ritmi calano e ne approfitta il Parma, che all’80’ passa. Acquah recupera una grande palla a centrocampo e serve il barese che si fa metà campo palla al piede, arriva al limite dell’area, vede ma non serve il movimento di Biabiany e trafigge Reina con un bel diagonale. Nel finale il Parma si copre inserendo Paletta, all’esordio in questo campionato e il Napoli si rende pericoloso solo coi calci piazzati con Mertens che su calcio di punizione colpisce la parte alta della traversa. Nei minuti di recupero gli emiliani gestiscono bene il gioco e riescono a portare a casa i meritati 3 punti.

Risultato: 0-1
Marcatori: 81' Cassano 
Al termine di una partita perfetta da parte dei crociati, a parlare è Antonio Cassano, l'uomo del match, colui che col suo fantastico gol ha regalato i tre punti al Parma: "E' una serata perfetta per la squadra dopo una partita molto buona in cui è arrivata la vittoria. Certe volte abbiamo giocato ancora meglio ma non sono arrivati i punti come è successo oggi. Se la mia squadra corre facciamo tutti bene e io posso esser la ciliegina sulla torta con gol e assist ma dietro ci deve esser un'ottima squadra. Ovviamente penso al Mondiali e spero di andarci ma la scelta è di Prandelli e non mia. Se non riuscissi ad andarci, andrò in vacanza con la famiglia".

Classifica: Juventus 34, Roma 33, Napoli 28, Inter 26, Fiorentina 24, Hellas Verona 22, Genoa 18, Lazio 17, PARMA 16, Atalanta 16, Udinese 16, Milan 14, Cagliari 14, Torino 15, Sassuolo 13, Livorno 12, Bologna 11, Sampdoria 10, Chievo Verona 9, Catania 9.