Raimondi (Sportmediaset): "A breve, boccata d'ossigeno con l'arrivo di alcuni sponsor"

"A gennaio ci saranno un paio di cessioni dolorose"
26.11.2014 14:37 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Raimondi (Sportmediaset): "A breve, boccata d'ossigeno con l'arrivo di alcuni sponsor"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Intervenuto sulle frequenze di Radio Parma nel corso della trasmissione Palla in Tribuna, il noto giornalista di Sportmediaset Claudio Raimondi ha fornito importantissime novità sulla situazione societaria del Parma: "La situazione è delicata, ma fluida: sotto forma di sponsorizzazione, ci sono infatti alcuni soggetti interessati ad entrare in società. Qualcosa si sta muovendo in questo senso. A mio giudizio, sono stati fatti degli errori gravi da parte della società a livello di mercato: la rosa è stata indebolita troppo. La partenza di Parolo poi è stata frettolosa, forse si poteva mettere in cassa qualcosina in più. La sensazione, come ho già detto poco fa, è che a breve una serie di sponsor potrebbe aiutare Ghirardi nei pagamenti arretrati, anche se ormai non è più possibile evitare la penalizzazione. Essenzialmente sarebbe una boccata d’ossigeno. Dopotutto anche la città ha un indotto: una città in serie A serve a tutti… Ne ho viste tante nella mia vita: è un attimo sparire, ma non bisogna creare pressione, bensì avere fiducia.  Lo sfogo dei tifosi è giusto e doveroso, però adesso la cosa migliore è dare tempo alla società di lavorare. Io credo che a gennaio ci saranno un paio di cessioni importanti e dolorose, magari quelle di Biabiany e Paletta. Sarebbe un’operazione utile per salvare in parte il Parma: nelle trattative potrebbero arrivare alcuni giocatori in prestito. Certo, è un azzardo, potrebbe esserci un indebolimento tecnico ulteriore, però non c’è altra via, a meno che non arrivi un azionista. La trattativa con Taci? Suppongo che la società adirà le vie legali per impugnare il contratto preliminare. Ancora oggi non capisco come Ghirardi abbia fatto a fidarsi di un personaggio come l’albanese, e comunque sia io penso ci voglia sempre un piano B, soprattutto se l’altra controparte non è del tutto affidabile. C’è stata un po’ di leggerezza in questo senso.

Io continuo a guardare la rosa del Parma, e mi sembra adeguata per arrivare alla salvezza. È senz’altro superiore a quelle di squadre come il Cesena, e se la può giocare anche con il Torino. Per me può salvarsi tranquillamente, ma devono prima di tutto responsabilizzarsi i giocatori. Non possono attaccarsi alla giustificazione dello stipendio, sarebbe immorale per la gente del Parma. Questa città ha aiutato vari giocatori ad emergere, e credo che questi abbiano un debito di riconoscenza nei confronti della piazza. Gli errori societari ci sono stati, ma da qui a gennaio voglio massimo impegno da parte della squadra. Per il futuro del Parma, l’obiettivo è la salvezza: chiaramente il Parma in A ha più chance di essere trattato e comprato. La B può essere un tunnel verso l’inferno del fallimento. Il futuro di Donadoni? Se la società è in difficoltà con gli stipendi, secondo voi come fa a sostenerne un altro? Una reazione di pancia potrebbe portare alle soluzioni Apolloni e Crespo, ma non facciamoci prendere al panico. Dar via Donadoni sarebbe un errore secondo me, il problema non è la guida tecnica. Punto il dito verso Cassano: il campione si vede adesso. Non c’è niente da fare, bisogna tornare a giocare a calcio.  Gennaio? Non dico che ci sarà un supermarket Parma, ma i ducali saranno all’interno di diverse voci di mercato: potrebbe arrivare anche qualche giocatore interessante che sta trovando poco spazio nelle big".