Parma, il tempo è scaduto: domani il giorno della verità. Intanto i giovani inseguono un sogno

La rassegna stampa di oggi, per quanto riguarda il Parma, si concentra più che altro sul comunicato emesso ieri dai curatori fallimentari, Angelo Anedda e Alberto Guiotto. Il comunicato parla chiaro: il tempo è scaduto, domani è il giorno della verità. Le 14 di domani, infatti, sono il termine ultimo per presentare offerte per l'acquisto del club, con Mike Piazza e Giuseppe Corrado ancora in posizione di attesa. Le sensazioni, però, al momento non sono buone: i problemi sono sempre gli stessi, l'ammontare dei debiti futuri è alto, c'è incertezza (e paura) sulle possibili cause da parte di alcuni giocatori e club, e la cifra da sborsare per la sola salvezza del club non è certo irrisoria. Inoltre piove sul bagnato nel momento in cui anche il Brescia intende fare ostruzionismo: giusto ieri, il dg delle rondinelle Sagramola ha dichiarato di voler denunciare la Figc a causa dei favoritismi nei confronti del Parma. E' chiaro che sta facendo gli interessi del Brescia (che spera nel ripescaggio in Serie B), ma queste pressioni non fanno certo bene a una situazione già di per sé molto delicata, mentre Carlo Tavecchio, dal canto suo, si è tirato fuori dal problema, affermando che la Federazione non ha competenza sulla quantificazione del debito sportivo, stabilito dal giudice Rogato.

Al di fuori di questa vicenda, un sorriso ce lo regalano i Giovanissimi Nazionali, che debuttano alle finali di Chianciano Terme con una vittoria nel derby contro il Bologna. Oggi si rigioca, c'è il Genoa, per centrare l'accesso alle semifinali. Questi ragazzi, che hanno molto sofferto negli ultimi mesi, si stanno regalando un sogno: conquistare lo scudetto in circostanze come quelle societarie in seno al Parma sarebbe davvero clamoroso. E, visti i valori in campo espressi finora, non sembra neanche così impossibile: aspettiamo e vedremo