Parma-Empoli 0-2, il commento alla partita

23.11.2014 17:15 di  Riccardo Zucchi  Twitter:    vedi letture
Parma-Empoli 0-2, il commento alla partita
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© foto di Luca Gambuti/Image Sport

Il Parma purtroppo non si rialza perdendo contro l'Empoli in un match salvezza. Al Tardini il risultato è di 0-2 con gli uomini di Sarri che vincono grazie alle reti di Vecino e Tavano che lasciano il club ducale sempre più solo in coda alla classifica visto che Chievo Verona e Cesena ottengono entrambe un punto. Noi di Parmalive.com come al solito vi lasciamo le parole a caldo della nostra redazione al termine del match. 

"Non è facile star qui a commentare l'ennesima sconfitta del Parma, soprattutto se, come stavolta, la squadra ducale non ha demeritato, ma ha dovuto arrendersi dinnanzi al cinismo degli ospiti. Buono l'esordio di Iacobucci, incolpevole sui due gol e autore di un'ottima parata su Maccarone. Ancora male Belfodil, a tratti davvero irritante. La squadra ha prodotto gioco in fase offensiva, ma è un periodo in cui non gira davvero nulla, e le disattenzioni difensive fanno il resto. A proposito, dov'era Santacroce sul gol di Tavano?" (Giuseppe Emanuele Frisone)



"Altra, ennesima prova incolore. La prestazione odierna è ancora una volta imbarazzante. La squadra ci ha messo il cuore, ma a volte il carattere non basta, laddove vi sono defezioni tecniche gigantesche. Questa è una squadra che si avvia alla fine del ciclo e che dovrà essere necessariamente ricostruita. Vedere il Parma al Tardini in balia dell'Empoli è triste, ma purtroppo da questa situazione non se ne viene fuori. Probabilmente Donadoni verrà sollevato dall'incarico e la cosa peggiore è che è l'unico esente da colpe" (Andrea Candelmo)

“Il Parma ci prova ma la coperta dei cambi è corta e anche oggi alla fine gira tutto storto, così alla prima disattenzione la squadra di Donadoni soccombe. L’impegno si intravede ma è la testa dei giocatori che non c’è. La sensazione è che la squadra non trovi inoltre l’assetto giusto e il modo per avere un controllo efficace sul gioco, così le amnesie diventano inevitabili e decisive. Temo che Donadoni non abbia più molte carte in mano.” (Michele Bugari)