Panorama - Ghirardi pronto a denunciare Taçi. L'albanese consigliatogli da FIGC e Lega

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Dopo la notizia che la Procura della Repubblica di Parma ha infine avviato anche un’indagine penale per accertare se gli amministratori del Parma in questi ultimi anni abbiano compiuto reati di tipo fiscale (16,7 milioni di euro i soldi che non sarebbero stati versati al fisco) e ipotizzando anche il reato di bancarotta fraudolenta, l’ex presidente del Parma Tommaso Ghirardi, indicato da più parti come principale colpevole della situazione drammatica in cui ora versa il Parma, è passato al contrattacco. A riferirlo è Panorama per mano del giornalista Giovanni Capuano, dichiarando che Ghirardi si riterrebbe “beffato” da Rezart Taçi e intenda denunciarlo per violazione di contratto e truffa. Secondo il settimanale, l’ex patron del Parma starebbe infatti raccogliendo, insieme ai suoi legali, tutto il materiale riguardante i sei mesi di trattative con il petroliere albanese, il quale, nelle telefonate in cui Ghirardi avrebbe tenuto informati della trattativa i vertici di Lega e FIGC, gli sarebbe stato dipinto come personaggio amico di gente potente e pieno di soldi.

A detta sempre di Panorama, Ghirardi sarebbe inoltre dispiaciuto e sorpreso di una “aggressione mediatica” nei suoi confronti che dovrebbe essere indirizzata invece verso Taçi e Manenti. Manenti che ancora non ha mostrato un euro e con il quale Ghirardi ritiene di avere poco a che fare, essendo invece stato lui l’ultimo a staccare un assegno in casa Parma: 3 milioni di euro a novembre per pagare gli stipendi a 22 dipendenti e una mensilità ai giocatori. Soldi questi che sarebbero stati versati a fondo perduto e la cui documentazione sarebbe ora nelle mani del sindaco di Parma Pizzarotti, che in quei mesi avrebbe affiancato Ghirardi nel momento della fuoriuscita dal Parma. Insomma, Tommaso Ghirardi è pronto a difendersi dalle accuse, se sarà in grado di farlo è ancora tutto da dimostrare, ma in caso lo scopriremo solo nelle prossime settimane, per il momento la sua unica ricostruzione della situazione del Parma rimane quella rilasciata nei giorni scorsi: “L’indebitamento corrente ammonta a 73,5 milioni e riguarda fornitori, procuratori, personale federale, dipendenti e tasse. Debiti che potrebbero essere oggetto di trattativa e accordi di rateizzazione”.