Paletta tra presente e futuro. Oggi l'Europa, domani il Mondo

Il presente di Gabriel Alejandro Paletta si chiama Parma, il futuro Italia, i cui colori difenderà ai prossimi Mondiali. In mezzo, la lotta per l'Europa League, per far tornare il club crociato dove manca da quasi dieci anni. Il centrale, argentino di nascita e italiano d'adozione oltre che di origini, è diventato rapidamente un idolo dei supporter crociati e di tutti quelli azzurri che il 5 marzo scorso lo hanno osservato esordire al fianco di Barzagli con la maglia della Nazionale di Prandelli.

L'obiettivo dichiarato di Paletta è diventato realtà, il Mondiale è dietro l'angolo per lui, che in una sola apparizione, preceduta da due allenamenti, ha saputo convincere appieno il commissario tecnico, ora più che mai certo di puntare su di lui per la rassegna iridata. Merito di una stagione eccezionale sua e del Parma, che ha portato il club di Ghirardi a gareggiare per l'Europa con club come Lazio, Milan e Inter, di poco sotto alla Fiorentina.

"E' il difensore più forte d'Italia" è l'ultimo commento speso dall'ad Leonardi per lui, che lo accolse a Parma quattro anni da reduce da un brutto infortunio rimediato con il Liverpool, il quale lo aveva costretto a riniziare da capo in Argentina, dal suo Boca. Quattro anni e 113 presenze dopo, quest'affermazione non è lontana dalla realtà. Ma per conquistare il Mondo con l'Italia prima c'è un Europa da raggiungere, col Parma, con chi ha creduto in lui per primo.