Nuccilli: "Amo Parma, vorrei entrare nel club subito. Ho un progetto e garanzie valide"

26.02.2015 22:58 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Nuccilli: "Amo Parma, vorrei entrare nel club subito. Ho un progetto e garanzie valide"
© foto di ParmaLive.com

Intervenuto nel corso di Calcio & Calcio Più, trasmissione in onda su Teleducato, l'imprenditore romano Alessandro Nuccilli ha dichiarato di voler comprare il Parma e di avere addirittura già incontrato Giampietro Manenti: "Manenti mi ha convocato per venerdì, mi ha fatto piacere. Ho trovato uno staff educato, persone che mi hanno accolto col sorriso. Però non ho avuto nessuna disponibilità da Manenti”.

Qualcuno potrebbe pensare che lei è qua per farsi un po' di pubblicità:
"Sinceramente no, questo no. La città di Parma la amo da impazzire. Poi sto ammirando quello che stanno facendo Donadoni e i giocatori. Io ho degli operai: se non li paghi, non vengono più a lavorare. Se i calciatori vanno in campo in queste condizioni, significa che sono persone di valore. Un centro sportivo così è difficile da trovare in Italia. Mi ha fatto male vedere un viavai di gente che andava per prendere roba. I giocatori stanno facendo un sacrificio, li lodo, non so se altri avrebbero fatto altrettanto. Io sono interessato, oltre a me ci son esponenti con forti interessi. Nomi delle mie aziende? Una di queste è la Multiservice. Non tutte sono intestate a me, alcune le ho intestate a cugini o persone di fiducia".

Come le è sembrato Manenti?
"Mi è sembrato disponibile in quel momento, però non posso giudicarlo. Non lo conoscevo prima. Parlare di una persona con cui ho trascorso 5-6 ore non è possibile. Mi è sembrata una persona tranquilla. Vedremo cosa tirerà fuori dal cilindro”.

Come è nato questo contatto? Prima ha detto che è stato Manenti a chiamarla:
"Io avevo telefonato tempo addietro, dopo l’addio di Ghirardi. Vedendo la situazione, ci ho provato. Mi piacerebbe entrare nel mondo del calcio, anche se so che è molto difficile. Ho parlato con una segretaria molto gentile e le ho chiesto se fosse stato possibile ricontattarmi in caso di bisogno. Non sono stato contattato fino a quando Manenti non mi ha convocato. Io non ho esitato: ho preso il treno e sono venuto lì”.

Che budget ha a disposizione? E' interessato ad entrare in società subito o dopo l'eventuale fallimento?
"E' brutto chiedere quanto uno ha. Io vorrei entrare sin da subito, anche se so che il Parma ha i debiti".

Sarebbe disposto a sganciare subito 50 milioni?
"Noi abbiamo delle garanzie molto molto buone che sono già in mano a degli avvocati che stanno lavorando sulla questione Parma Calcio. Hanno controllato le carte, pare rispondano esattamente a quello che ho detto. Ho già un progetto, un piano che si chiama “Parma insieme”, per lavorare verso un unico obiettivo. Se avrò garanzie da Procura, Lega e istituzioni, mi faccio avanti. Altrimenti, arrivederci e grazie”.

Leonardi è romano come lei. Ha avuto contatti con il dg?
"Io non so nemmeno chi sia questo Leonardi, l’ho visto solo in tv. Non lo conosco. Sono tifosissimo della Roma, non guardo altro. Ho avuto contatti con società di B, ma io sto aspettando solo una risposta del Parma. Rimarrei in B con il Parma, non avrei nessun tipo di problema, anzi”.

Pare che Manenti abbia dei contatti con Lotito. Mica la manda il presidente della Lazio?
"Io Lotito non lo conosco, l’ho sentito solo per tv (ride, ndr). Non mi manda né lui, nessun altro. Amo il calcio, amo Parma. Sarei disposto a dare una mano”.

E' vero che ha scritto una lettera al sindaco Pizzarotti?
"Sì, sabato scorso. Penso l’abbia letta, anche se non ho avuto alcun contatto con lui. Se non andrà in porto nulla con Manenti o altri, un contatto ci sarà sicuramente. È tutto da valutare”.

Sareste disposti ad entrare in corsa senza fare la due diligence?
"Non so nemmeno cosa sia la due diligence e non mi interessa saperlo. Se mi chiama qualcuno, io vado. Il Parma è una società gloriosa, non penso valga un euro”.