LIVE! Parma Calcio 1913, la conferenza stampa integrale dei protagonisti

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01.07.2015 19:10 di  Redazione ParmaLive  Twitter:    vedi letture
Fonte: dall'inviato Alberto Benaglia
Alberto Benaglia/ParmaLive.com
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19.10 - Dopo poco più di un'ora, termina la conferenza stampa dei protagonisti del Parma Calcio 1913.

19.08 - Ferrari sul suo addio al vecchio Parma: "Io me ne sono andato 2 anni fa, è venuto a mancare un meccanismo di fiducia che per me era indispensabile per restare in società".

19.05 - Ferrari sul mancato tentativo per la B: "Ghirardi ha detto che i parmigiani lo hanno lasciato solo? Non proprio solo, qualche deficiente che lo ha aiutato lo ha trovato. Battute a parte, il Parma aveva un debito pregresso enorme. La nostra valutazione dall'inizio è quella che non avrebbe avuto senso fare offerte dalla B, nè da un punto di vista economico nè progettuale".

19.04 - Scala sul suo ruolo: "Io sono giovanissimo (ride, ndr). Sono un presidente che sta imparando, però mi sto applicando. Qualcosa non mi piace, altre cose le apprezzo con grande entusiasmo. Posso promettervi che sarò molto vigile e presente. Ognuno di noi ha un proprio compito, nessuno vorrà interferire sulle cose degli altri. Mi occuperò del discorso tecnico, ma anche delle questioni societarie".

19.02 - Scala sui ritorni di Lucarelli e Morrone: "Non abbiamo il ds, né l'allenatore. Quando chiuderemo questo cerchio, saranno loro a decidere cosa fare. Noi ascolteremo tutti, siamo una casa di vetro dove tutti potranno farsi sentire.

19.00 - Barilla sul fatto di agire personalmente: "Se ci credete che mi interessa essere qui bene, altrimenti è uguale".

18.59 - Ferrari sulla sede: "Sarà il Tardini. Per il momento ci adatteremo, ma non ci scoraggiamo. Andiamo avanti così. Stiamo costruendo qualcosa di coerente. Presto annunceremo accordi importanti di sponsorizzazione".

18.57 - Ferrari sugli ingaggi: "Noi vogliamo gente che capisca che giocare a Parma vale molto di più di 15-20 mila euro. Noi comunque non faremo nulla in nero e ci atterremo alle regole federali".

18.54 - Scala sui giocatori: "Stiamo lavorando, siamo nati ieri, ma abbiamo già le idee molto chiare. Il vicepresidente, che è un vulcano di idee, voleva già avere ieri tutto. Ma c'è tempo fino ad agosto per fare la squadra. Noi non vogliamo vincere a tutti i costi, ma coi nostri mezzi e le nostre idee. Vincere è il nostro obiettivo, ma ci sono delle regole che ci costringono a frenare i nostri entusiasmi. Sarà il ds a scegliere l'allenatore. Vi garantisco che in molti si stanno offrendo, ma noi non abbiamo fretta. Le idee sono molto chiare, sono serene. Ho le spalle coperte da persone straordinarie, che mi hanno dato una delega in bianco. I nomi? Saranno a vostra disposizione tra qualche giorno. Ricordiamoci che non siamo in A, partiamo purtroppo dai dilettanti. Non possiamo promettere nulla, ma ci piacerebbe tornare presto tra i professionisti. Le squadre di D hanno vincoli importanti, cercheremo i giovani migliori. Lì si fa la differenza. Noi puntiamo tanto sul Settore Giovanile, le cose andranno benissimo".

18.51 - Scala sul Settore Giovanile: "Ora non siamo in possesso di niente. Stiamo lavorando. I vecchi allenatori delle giovanili stanno già lavorando in questo senso. I giocatori importanti li stiamo perdendo, non ci nascondiamo. Un paio sono della Roma, un paio vanno a Cesena, qualcuno va a Bergamo. Purtroppo siamo arrivati tardi".

18.48 - Scala sull'allenatore: "Stiamo riflettendo sulle figure dirigenziali e tecniche. Palmieri ha scelto di andare a Sassuolo, gli facciamo un grosso in bocca al lupo. Io sarò molto vigile, ma non invaderò i ruoli delle persone che sceglierò io. Nessuno di noi farà niente in autonomia, decideremo tutto con grande amicizia e coesione. Se siamo in 12-13 a decidere una cosa, forse sbagliamo meno".

18.46 - Ferrari sul possibile ripescaggio: "Non vorrei che non ci iscriviamo alla D per pensare alla Lega Pro. Siamo al 1 luglio, noi stiamo facendo le corse. Se non ti iscrivi in D, non puoi fare la Lega Pro. La situazione è confusa, noi siamo abituati a parlare davanti a fatti e certezze. Quando ci saranno, faremo le nostre considerazioni".

18.45 - Ferrari sul perché non si è investito prima sul Parma: "Io dieci anni fa avevo 32 anni, non avevo l'esperienza per certe cose. Le cose si muovono. Il calcio di un certo tipo non interessa, questo sì. Secondo me oggi sono maturate le condizioni per fare le cose tutti insieme".

18.44 - Ferrari sui dipendenti: "Il Parma è stato assassinato, noi ripartiremo. Cercheremo di privilegiare chi ha perso il lavoro".

18.43 - Barilla sul suo tifo per il Milan: "Squinzi non tifa Sassuolo, ma ha reso il Sassuolo una grandissima squadra".

18.41 - Ferrari sui Corrado: "Li rispettiamo. Noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare, attendiamo serenamente la decisione della FIGC. La cosa che mi dà fiducia è la coesione di valori che si respira tra gli imprenditori. Siamo entusiasti di investire su una cosa nuova e convinti che questo calcio vada cambiato".

18.40 - Ferrari: "Abbiamo fatto partire la domanda di affiliazione alla FIGC, siamo sereni. Vogliamo essere giudicati dai fatti".

18.33 - Microfono al presidente della NewCo 2 Corrado Cavazzini: "A differenza di Barilla, ho cominciato a seguire il Parma già dagli anni '40. Dopo aver vissuto 25 anni in modo splendido, mi sono rattristato tanto per il fallimento del club. Poi però questo gruppo di amici ha deciso di riunirsi, io ho deciso di aderire subito al progetto. C'è voglia di avere una società nuova con principi importanti, di lealtà e correttezza. Faremo in modo che la gente si avvicini, abbia fiducia. Se è come credo, questo club sarà un esempio per tutti. Alzeremo l'asticella all'immagine di Parma. In bocca al lupo a tutti, spero che anche i media ci siano vicini. Anche loro hanno una grandissima importanza. Si può andare lontano.

18.28 - Parla Luca Carra: "Ci tengo in maniera particolare a ringraziare Gandofi, che mi ha sempre appoggiato. Il mio ruolo sarà di coordinamento, non ho presunzione di intervenire su squadra e staff medico. Ognuno ha le proprie competenze. I tempi sono stretti, ma noi stiamo lavorando. Una delle priorità è quella della campagna abbonamenti: cercheremo di tenere bassi i prezzi, vorremmo vedere tanta gente allo stadio. Altre priorità sono maglia e logo: il logo appartiene ai curatori fallimentari, andremo a parlare con loro per riappropriarcene. Intanto utilizzeremo un altro logo, vorremmo deciderlo assieme ai tifosi. Sarà una cosa sobria, cercheremo di rimanere legati alla tradizione. Ci sono tante altre idee che abbiamo: dal Tardini senza barriere, al museo qui allo stadio. Vorremmo portare il Tardini ad essere un luogo vivo. Faremo ovviamente il negozio del Parma. Ci piacerebbe avere tutti i tifosi vicini".

18.22 - La palla passa a Nevio Scala: "Sono molto entusiasta del progetto. Siamo distanti dal calcio da tempo, però questo forse è positivo, perché siamo stati lontani dal marciume. La nostra sarà una società pulita, biologica. Questo è un termine che mi piace. Saremo trasparenti e disponibili. Cosa faremo dal punto di vista tecnico? Stiamo lavorando, ma abbiamo le idee molto chiare. Un'altra promessa che posso farvi è che punteremo tantissimo sul Settore Giovanile. Faccio un appello ai ragazzi del nostro vivaio, che ora sono liberi e appetiti da molte squadre. Ieri ero alla festa dei Giovanissimi: ho fatto loro molti auguri e ho detto loro che qui sta nascendo qualcosa di importante. Può darsi che qualcuno si fermi. Cercheremo di dare a Parma e a voi le soddisfazioni che meritate".

18.12 - E' il momento di Marco Ferrari: "Per noi il fallimento del Parma è il fallimento di un modello: quello del mecenate che assume sulle sue spalle l'onere di una squadra. Questo modello andava bene per i Moratti, gli Agnelli, i Berlusconi. Ma oggi non ci sono persone con solidità sufficiente per gestire baracconi del genere. Per ripartire, ci siamo ispirati a quello che è successo in Germania con la multiproprietà. Noi non siamo abituati a questo modello, ma pensate che Audi nel Bayern ha solo una piccola percentuale. Sviluppare un modello di calcio con proprietà diffusa, significa avere un modello più sostenibile. Se uno ha problemi, la società continua ad essere sana. Questo è un progetto di lunga gittata, non può svilupparsi in un giorno. Nella holding, chiamata 'Nuovo Inizio' partecipano su base paritaria imprenditori come Guido Barilla, Giampaolo Dallara, Mauro Del Rio, Angelo Ganfolfi, Giacomo Malmesi, Paolo Pizzarotti e me. La quota minoritaria, invece, detenuta da 'Parma partecipazioni calcistiche srl' è composta da altri imprenditori, professionisti, associazioni di tifosi, ed ha come presidente Corrado Cavazzini. Nel cda compaiono nomi noti alla città come Orlandini, Foglia, Trascinelli, Cavalieri, Rioni, Chiapponi, Squeri e D'Angelo. Nel momento in cui si aggiungessero nuovi soggetti, lo comunicheremo. Per il progetto di azionariato diffuso abbiamo avuto poco tempo per lavorare, ma la risposta è stata straordinaria: 200 soggetti hanno già deciso di aiutarci. Questo è un primo passo, ma la priorità è iscrivere la squadra al campionato. Come si fa a decidere con tante teste? Come gli imprenditori sono abituati a fare nelle loro imprese: col sistema di governance. Si identificano dei manager e si applica la delega. A me piace molto il calcio e amo il Parma, però ho l'umiltà di dire che non capisco nulla di calcio. Devono dunque esserci figure tecniche che sappiano fare il loro lavoro. Il cda dovrà giudicarlo ogni anno. Se non c'è un padre padrone è difficile che qualcuno perda la testa o che qualcuno non venga controllato. Qualunque operazione supererà un certo importo dovrà essere approvata dal cda. Sappiamo che è un messaggio meno sexy, ma è necessario. Siamo stati onorati che Nevio Scala (parte l'applauso scrosciante della sala stampa, ndr) sia in questo progetto. Nevio non sarà un presidente onorario, Nevio è un presidente con la firma. Ha una bellissima vita, che purtroppo gli abbiamo sequestrato. Ha accettato in due minuti, aveva fatto una promessa. Aveva detto che ci sarebbe stato in D anche gratis e lo ha fatto".

18.06 - Prende la parola Guido Barilla: "E' per me un giorno molto emozionante. Non mi sarei mai aspettato di essere qui, in questa sala. Io sono uno sportivo da quando sono nato, ma non ho mai fatto il calciatore perché non ne ero capace. Mi ritrovo qua assieme a questo gruppo di amici entusiasti per cominciare una storia diversa da quelle viste sino ad ora. Innanzitutto perchè è una storia di un nuovo inizio, con persone che hanno grande passione per la nostra città. Molti di noi sono imprenditori, che hanno avuto tanto dalla nostra città, città che vogliamo risorga. Il calcio è importantissimo per la resurrezione di Parma. Quello che è successo qui è estremamente triste. Noi pensiamo che la determinazione che questo gruppo metterà farà sì che si apra un nuovo capitolo, con persone serie e competenti, a cui affideremo tutta la gestione tecnica della società. Noi siamo imprenditori, il calcio va affidato ai professionisti. La squadra avrà modo di rinascere, ripartire da zero, con grande umiltà. Crescerà in modo sano, e speriamo si intraprenda una strada di grandi successi. Abbiamo iniziato ad avere questa idea a febbraio. Quando ci sono state le aste, ci siamo detti: 'Fermiamoci, vediamo quello che succede'. Abbiamo sperato nella B. Noi pensiamo di fare qualcosa di differente. Io rappresento una impresa molto importante per la città, perchè tante persone che lavorano con noi sono di Parma. Questa è un'avventura che faccio io personalmente, non ha nulla a che fare con l'azienda. E' una mia scelta personale, fisica. Lo devo al Parma Calcio. Molti di voi sapranno che io sono milanista da sempre, che sono venuto al Tardini poche volte. Questo non vuol dire nulla. La mia dedizione per questa squadra sarà totale".

18.05 - Arrivati in sala stampa i protagonisti. La conferenza sta per iniziare.

17.55 - Comincia a riempirsi la sala stampa, come vedete del tutto spogliata dei simboli di una società morta e sepolta. Comprensibile la curiosità di giornalisti e locali e non riguardo quello che diranno Barilla, Scala, Ferrari e Carra. 

17.52 - In particolare, a prendere la parola saranno Guido Barilla, il presidente Nevio Scala, Marco Ferrari e Luca Carra, manager di Erreà.

17.40 - Gentili lettori di ParmaLive.com, buon pomeriggio e bentrovati al LIVE! di presentazione di "Parma Calcio 1913". Si toglie il velo sulla società che aspira a raccogliere l'eredità del Parma Football Club, fallito una settimana fa sotto montagne di debiti e dopo mesi di agonia inutile. "Parma Calcio 1913" è il soggetto creato dall'imprenditoria parmigiana per cercare di avere l'affiliazione per la Serie D che oggi si presenterà alla stampa e al tifo, rendendo note le proprie idee per la continuazione di un progetto calcistico in città.

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