Lega Pro, Gravina: "Ottimo riscontro dai playoff. Il calcio deve funzionare come sistema, pronto a lasciare senza cambiamenti"

23.05.2017 11:06 di  Nico D'Agostino   vedi letture
Lega Pro, Gravina: "Ottimo riscontro dai playoff. Il calcio deve funzionare come sistema, pronto a lasciare senza cambiamenti"
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© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Il Presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, ieri è stato ospite del Premio Maestrelli e dal palco non ha mancato di lanciare qualche messaggio al mondo dirigenziale del calcio nostrano e sui playoff in corso di svolgimento: "Hanno già assolto a un ruolo importante, preservare l'integrità della competizione sportiva. Adesso, al di là della competizione sportiva, ci saranno eventi importanti di partecipazione e confronto. Ci saranno giornate di confronto sociale e politico, su temi di interesse generale del calcio italiano. Credo che saranno una festa, vogliamo che non sia solo uno a vincere, ma in due. Il calcio sta vivendo un momento di grande cambiamento. - continua, come riportato da TuttoMercatoWeb.com - Io non ho paura del cambiamento e non amo appiattirmi sul presente. Cerco di portarmi avanti, credo in un calcio come strumento di coesione sociale e di valorizzazione del territorio. Quando ti impegni e vedi che di fronte a te non hai più la possibilità di incidere, è il momento di andare via.

Io non sono legato alle poltrone: se non ci dovessero essere a brevi cambiamenti, lascerò il mondo del calcio. Credo che il calcio abbia bisogno di una rivoluzione, di un nuovo umanesimo sportivo. Dobbiamo aiutare i dirigenti che fanno calcio. Quello che non si vuole capire del nostro mondo è che è un sistema, non un mondo dove si ragiona in modo molecolare. Quando retrocedono quattro squadre dalla B e tre di queste falliscono, come successo l'anno scorso, è un problema. Ora c'è il Latina con in corso una procedura fallimentare, bisogna capire che il calcio deve funzionare come sistema. La violenza? Si mi ha stancato, ma più in generale tutto ciò che non è in linea con la cultura e il rispetto. Mi riferisco al match fixing, alla violenza e anche alla mancanza di fair play, anche finanziario".