La prima sfida della Dastraso: vincere pessimismo e diffidenza

21.12.2014 16:40 di Simone Lorini Twitter:    vedi letture
La prima sfida della Dastraso: vincere pessimismo e diffidenza

La Dastraso Holdings Limited ha messo nel mirino la prima vittoria, ma non sul campo. Sfogliando uno qualsiasi dei giornali sportivi di questi giorni o facendo un giro in rete, è evidente che il pessimismo, la perplessità e soprattutto la diffidenza circondano l'operazione di acquisizione del Parma Football Club, un vero e proprio salvataggio se si considera che l'amministrazione Ghirardi aveva lasciato il club strozzato dai debiti e con una mancanza di liquidità endemica la quale ha portato anche a punti di penalizzazione. Perché investire in un club ultimo in classifica e in situazione economica disastrosa? Difficile dirlo in questo momento, ma i propositi del neo presidente tecnico Giordano sono stati chiari: evitare la Serie B ad ogni costo e garantire un futuro al club mediante una "ristrutturazione", col vero proprietario destinato a salire in cattedra nel giro di qualche mese. 

Chi c'è dietro l'acquisto ormai è noto, chi è davanti invece, ossia il presidente Giordano e l'attesissimo nuovo Consiglio di Amministrazione, hanno una sfida difficile davanti. Vincere questa negatività che circonda il Parma, per mostrare che il terzo investitore straniero della Serie A italiana ha obiettivi simili a quelli che lo hanno preceduto: un progetto sportivo serio, una crescita importante non solo dal punto di vista della classifica e un investimento mirato nel calcio italiano. La struttura societaria cambierà, è inevitabile, ma l'unica cosa sta a cuore ai tifosi, e che dovrà essere testimoniata coi fatti quanto prima, è che tutto sia fatto nel migliore interesse del calcio a Parma.