La pagella di fine anno: Corapi da impazzire, Giorgino e Miglietta padroni del centrocampo

25.05.2016 15:22 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
La pagella di fine anno: Corapi da impazzire, Giorgino e Miglietta padroni del centrocampo
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© foto di Giovanni Padovani

Finita la stagione 2015/2016, è tempo di bilanci finali. Cercheremo di esprimere i nostri giudizi sulla rosa del Parma tramite le consuete pagelle di fine anno. Dopo aver analizzato l'annata di portieri e difensori, è la volta dei centrocampisti:

Francesco Corapi 8,5: in estate, Andrea Galassi lo presenta ai tifosi come il più forte centrocampista del Girone B della scorsa Lega Pro, e lui, per non deludere le attese, conferma subito coi fatti le parole del ds, mettendo a segno il primo gol della storia del Parma Calcio 1913, in un'amichevole con la Rappresentativa Dilettantistica Provinciale. Durante la stagione, è uno dei punti fermi di Apolloni, che sfrutta appieno la sua duttilità, schierandolo in ogni ruolo del centrocampo, ma anche in posizione esterna o più avanzata. E' forse da trequartista che il giocatore nativo di Catanzaro - probabilmente il migliore in assoluto dell'annata crociata - dà il meglio di sé, segnando peraltro tantissimo: complessivamente ben 12 reti (11 campionato e 1 nella Poule Scudetto), di cui 2 davvero sensazionali. Per conferma, chiedere ai portieri di Sammaurese e Sambenedettese, i quali sono ancora lì a chiedersi come il numero 4 gialloblù abbia fatto a sorprenderli da centrocampo. 

Davide Giorgino 8: un grave infortunio gli impedisce di prender parte al finale di stagione, ma non rovina di certo un campionato straordinario, disputato con grinta, determinazione e grande personalità. Come Corapi, dimostra umiltà e professionalità, mettendosi a completa disposizione dell'allenatore, il quale, nei momenti di difficoltà lo utilizza in ruoli non propriamente suoi, come ad esempio quello di difensore. Qualsiasi sia la zona di campo affidatagli, il brindisino non batte ciglio. Pensa solamente a correre e a battersi come un leone, curando minuziosamente non solo la fase di non possesso, ma anche quella di impostazione.

Pasquale Mazzocchi 7: dribbling, corsa, fantasia, capacità di inserimento: l'esterno campano, arrivato dal Rimini nel mercato invernale, è un mix di talento ed esplosività, in grado di spaccare in due la partita, in qualsiasi momento. Ha ancora qualche lacuna sotto l'aspetto difensivo, ma, sotto la cura di un perfezionista come Apolloni, può solamente migliorare. Il Parma 2016-2017 dovrà ripartire assolutamente dal classe 1995, al quale, si spera, possa essere concesso più spazio, soprattutto dal 1'.

Crocefisso Miglietta 7,5: la stagione comincia sotto i peggiori auspici per l'ex Novara, che fatica a trovare la forma ideale e, di conseguenza, a conquistare una maglia da titolare. La svolta arriva quando Apolloni sceglie di utilizzare Baraye qualche metro più avanti, affidando a Corapi le chiavi della trequarti: con l'avanzamento dell'ex L'Aquila, si libera un posto a centrocampo per il 35enne di Torchiarolo, bravo a sfruttare l'opportunità e a diventare un punto fermo della cerniera centrale della squadra ducale.

Walter Rodriguez 6: tanti club esteri, anche di categoria superiore, in estate provano ad accaparrarselo, ma lui è affascinato dal progetto Parma e decide di farne parte. Dopo qualche problema burocratico relativo al suo tesseramento e l'iniziale periodo d'ambientamento, il paraguaiano comincia a far intravedere le proprie qualità, impressionando in allenamento anche un giocatore come Lucarelli, abituato a palcoscenici importanti. Peccato che il ragazzo non riesca poi ad esprimere appieno in partita tutto il suo valore.  

Lorenzo Simonetti 6,5: la regola degli Under, che in teoria dovrebbe favorirlo, paradossalmente lo penalizza oltremodo in termini di minutaggio, dato che Apolloni e lo staff tecnico decidono di utilizzare i giovani soprattutto sugli esterni, e di affidarsi a giocatori d'esperienza nella zona nevralgica del campo. L'ex Livorno, tuttavia, nonostante il poco spazio trovato, continua ad allenarsi con costanza e impegno, ogni giorno, fino a meritarsi qualche chance da titolare e la considerazione del proprio tecnico. Dulcis in fundo, arriva la soddisfazione più bella: il primo gol in maglia crociata, trovato nella sfortunata gara col Gubbio, a Sansepolcro, dove, a detta di tutti, si rivela uno dei migliori in campo, facendo un bel balzo in avanti in chiave riconferma.

Dimitar Traykov sv: provato più volte in campo nelle amichevoli estive, non convince appieno Apolloni e il suo staff, che non gli concedono neanche 1' in campionato.

Andrea Vignali 6: ha qualità importanti, ma al contempo, ha la 'sfortuna' di ritrovarsi in una squadra obbligata a vincere e  composta da tantissimi giocatori di livello. 5 presenze e 1 gol: è questo lo score in terra ducale del duttile centrocampista offensivo toscano, il quale, per trovare maggiore spazio e riavvicinarsi a casa, decide a dicembre di cambiare aria, trasferendosi al Jolly Montemurlo.