La pagella di fine anno: Cacioli-Lucarelli insuperabili, Zommers la sorpresa

25.05.2016 11:04 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
La pagella di fine anno: Cacioli-Lucarelli insuperabili, Zommers la sorpresa
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© foto di Giovanni Padovani

Finita la stagione 2015/2016, è tempo di bilanci finali. Cercheremo di esprimere i nostri giudizi sulla rosa del Parma tramite le nostre pagelle di fine anno. Iniziamo dai portieri e dai difensori.

PORTIERI

Davide Ciotti sv: Dei tre portieri presenti in rosa a inizio anno, è quello che si è fatto notare di meno. Spesso e volentieri è stato relegato anche in Juniores, senza mai totalizzare un minuto in prima squadra. Dopo la prima parte di stagione, ci sono state delle frizioni con il club, che ha provato prima a piazzarlo al Fondi (senza riuscirci) e poi cedendolo all'Olbia. Un addio sicuramente indolore.

Antonio Cotticelli sv: Ingiudicabili anche i sei mesi di Cotticelli in maglia crociata: il portiere scuola Lazio, infatti, è stato impiegato solamente in un match di Coppa Italia, nel quale peraltro non è parso irresistibile. Per il resto, solo panchine e convocazioni senza neanche un minuto in campo, prima della cessione (in prestito) alla Correggese.

Alioune Fall 6: Poche occasioni per mettersi in mostra per il giovane portiere senegalese, che comunque è stato chiamato a sostituire Zommers quando quest'ultimo è stato impegnato con la Nazionale lettone. Fall ha messo in mostra alcune buone doti, mentre altre qualità sono sicuramente migliorabili. E' un portiere comunque con tanti margini di miglioramento.

Kristaps Zommers 7,5: Vera sorpresa di questo campionato, il portiere lettone si è imposto come titolare dall'inizio alla fine e ha persino conquistato la Nazionale Under 21 del suo Paese (lui che di anni ne ha ancora diciannove). Tanta sicurezza, pochi errori e diversi interventi decisivi: da solo è stato in grado di portare punti ai gialloblu. Certo, deve ancora crescere, ma l'età è dalla sua: può farlo ancora e probabilmente sarà ancora lui il titolare del Parma il prossimo anno. La Lega Pro, allora, sarà davvero la prova del nove per capire le sue capacità.

DIFENSORI

Lorenzo Adorni 6: Era partito titolare, poi il giovanissimo difensore parmigiano (unico superstite del Parma Fc insieme a capitan Lucarelli) è stato man mano messo da parte, complice la crescita esponenziale di Michele Messina. Una prima parte di campionato da protagonista, decisamente meno la seconda, quando è praticamente sparito dai radar dei titolari anche a causa di un infortunio. Nel complesso, comunque, Adorni ha sicuramente maturato più esperienza e non ha sfigurato quando chiamato in causa.

Alessio Agrifogli 6,5: Acquistato dopo una lunghissima attesa (a causa di un contenzioso tra Empoli e Tuttocuoio), il difensore toscano è riuscito a dare al Parma un discreto contributo, giocando sia da titolare che da subentrante. Si è dimostrato un'ottima alternativa alle prime scelte di Apolloni, garantendo una buona spinta sulla fascia sinistra. Deve crescere in fase di contenimento. Peccato per l'espulsione contro il Romagna Centro.

Maikol Benassi 6,5: Poche presenze ma importanti: nonostante l'età tutto sommato ancora giovane (è un classe '89), il difensore è stato spesso chiamato in causa quando mancava uno dei titolarissimi Lucarelli e Cacioli o quando, nelle grandi sfide, serviva una maggior copertura sul settore di destra. Benassi ha svolto molto bene questo compito, dimostrando anche una certa duttilità. Alternativa preziosa, potrebbe ritagliarsi un posto anche nel prossimo campionato, dal momento che conosce benissimo la Lega Pro.

Luca Cacioli 8: Con Lucarelli ha formato la coppia difensiva meno battuta delle prime quattro categorie del calcio italiano, e scusate se è poco. Ha vestito anche la fascia di capitano quando Lucarelli è stato assente, segno che l'importanza di Cacioli non si limita al campo, ma è un punto fermo anche nello spogliatoio. Uomo portafortuna, non poteva fallire la promozione anche con il Parma, mantenendosi un fedelissimo di Apolloni dall'inizio alla fine del campionato. Le primavere avanzano e una sua permanenza in Lega Pro non è certa al cento per cento, ma prima di liberarsi di lui la società dovrà pensarci a lungo.

Filippo Maria Donati sv: Un infortunio ne ha minato le possibilità di far parte della cavalcata crociata. A dicembre è stato ceduto al Fiorenzuola in modo da trovare più spazio: se non altro in terra piacentina il suo minutaggio ne ha giovato.

Alessandro Lucarelli 8: Come già detto con Cacioli in precedenza, ha formato una delle coppie centrali migliori di tutta Italia in questa stagione, nonché quella che ha incassato meno reti. Lucarelli, poi, ha avuto il merito extrasportivo di essere rimasto con la nave che è affondata, da grande capitano qual è. Calcisticamente è stata la solita grande stagione: l'esperienza di Lucarelli è servita non solo a guidare con carisma e sicurezza tutto il reparto, ma ha anche insegnato tanto ai giovani in rosa, su tutti Saporetti. Insomma, un esempio che il Parma si terrà stretto anche nella prossima stagione, dando per scontato che il capitano ci sarà ancora.

Michele Messina 7: Un po' timoroso nelle prime partite, tanto che Apolloni aveva iniziato preferendogli Adorni nel ruolo di esterno basso a destra. Con il tempo, il difensore scuola Atalanta si è ritagliato un posto importante e praticamente non è più uscito dalla formazione titolare. Tanta corsa, tanti cross e anche un paio di reti importanti: il suo contributo, soprattutto da dicembre in poi, è stato fondamentale per il campionato del Parma.

Giulio Mulas sv: Pochi minuti collezionati da subentrato, l'apporto di Mulas alla promozione del Parma è pressoché nullo e non può essere giudicato. Peccato, perché era arrivato con la fama di essere un giovane di belle speranze, ma non è riuscito a confermarlo. Difficile che possa rimanere in gialloblu.

Giacomo Ricci 7: Esterno basso ed alto su entrambe le fasce, persino mezzala: il giocatore livornese ha ricoperto praticamente tutti i ruoli in questa stagione, con diligenza e bravura. C'è stato anche un calo, come era preventivabile, ma non si può avere tutto considerata la giovane età di Ricci (classe '96). Nel complesso, dunque, una bella stagione per quello che è uno dei giovani più promettenti di questo Parma: importante il suo gol segnato all'Altovicentino nella gara di andata.

Lorenzo Saporetti 7: Nasce come centrale puro, ma in questa stagione Saporetti si è perlopiù distinto come terzino sinistro, con licenza di difendere. E' riuscito a interpretare bene il nuovo ruolo, su richiesta di Apolloni, che lo ha plasmato e lo ha fatto crescere in maniera esponenziale. Preziosi anche i consigli dei compagni di reparto più anziani, Cacioli e Lucarelli. A favore di Saporetti, poi, bisogna dire che è riuscito a segnare anche dei gol importanti, qualità che non si richiede certo a un difensore ma che può risultare decisiva nell'arco di una stagione. Peccato per l'infortunio che ha compromesso la parte finale della stagione.