L'orgoglio di capitan Lucarelli. Ok il fondo canadese, ma servono aiuti dal territorio

28.03.2015 10:45 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
L'orgoglio di capitan Lucarelli. Ok il fondo canadese, ma servono aiuti dal territorio
© foto di ParmaLive.com

La rassegna stampa odierna non mette moltissima carne al fuoco, ma ci offre un paio di buoni spunti su cui ragionare. Intanto, grande spazio lo merita la conferenza stampa di Alessandro Lucarelli di ieri, in cui il capitano esprime grande soddisfazione per l'accoglimento delle norme proposte, norme che, secondo Lucarelli, tuteleranno giocatori e tifosi. L'orgoglio di Lucarelli è sicuramente giustificato, perché la battaglia portata avanti dal Parma cambierà (e in meglio) il calcio italiano: se queste norme verranno rispettate, difficilmente si vedranno altri casi Parma. Il capitano ha anche fatto il punto della situazione sull'arrivo di nuovi compratori, con le voci che si rifanno a questo fantomatico fondo canadese: il fondo in effetti c'è, ma non è nessuno di quelli menzionati nei giorni scorsi. Insomma, aleggia ancora il mistero, ma il fondo canadese sembra esserci.



Si deve porre l'accento, però, su un'altra questione: per rendere appetibile il Parma, servono aiuti non solo dai tifosi e dai giocatori stessi, ma anche dall'imprenditoria locale. Fatto questo da non sottovalutare: il 15 aprile non è lontano, e il rischio di non vedersi prolungato l'esercizio provvisorio esiste. Se la scadenza del 15 dovesse confermare la sparizione del Parma, se ne andrebbe qualsiasi possibilità di ricominciare dalla Serie B, ma soprattutto i dipendenti perderebbero il lavoro, e questo è il punto su cui Lucarelli insiste ormai da mesi. Insomma, è giusto rendere appetibile il Parma per un nuovo compratore, ma il vero nodo della questione è strettamente morale, e riguarda uomini come tanti che faticano ad arrivare a fine mese.