L'avvocato di Manenti: “Una sua decisione non mettere subito i soldi, altrimenti ora li avrebbe persi”

All’uscita dalla prima udienza riguardante il fallimento dell’ex controllante del Parma, Eventi Sportivi S.p.A., ancora in mano a Giampietro Manenti, l’avvocato dell’ex presidente del Parma ora agli arresti domiciliari, Antonio Palmieri, ha spiegato ai cronisti che lo attendevano le richieste fatte di fronte al giudice Rogato, dopo che la Procura ha chiesto il fallimento della società. Queste le sue parole raccolte da la Repubblica: “Ho richiesto l'incompetenza territoriale perché ci sono i termini per farlo, perché è il tribunale di Brescia ad essere competente in questo caso. Le assemblee possono essere svolte su tutto il territorio nazionale e adesso anche europeo.

Poi lui, essendo proprietario con Eventi Sportivi del 90% delle quote del Parma è chiaro che stava a Parma perché gli faceva più comodo, no?”. Palmieri, confermando poi la volontà del suo assistito di riprendersi la società crociata, ha inoltre aggiunto: “Se Manenti avesse messo i soldi nel momento in cui sono stati chiesti, oggi li avrebbe persi perché c'è stato il fallimento del Parma. Quella di non mettere i soldi prima è stata una sua decisione, io sono subentrato dopo quindi posso dire quello che so, non quello che è accaduto prima”.