Il saluto di benvenuto del Presidente Gravina alla nuova Lega Pro

26.08.2016 22:06 di  Nico D'Agostino   vedi letture
Il saluto di benvenuto del Presidente Gravina alla nuova Lega Pro

Il Presidente della Lega Pro Gabriele Gravina, si è molto attivato negli ultimi mesi per cercare di dare lustro e visibilità alla lega da lui presieduta stringendo numerose partnership ed accordi commerciali, a volte innovativi, ed è per questo che leggendo la sua lettera di saluto alla nuova stagione e pubblicata sul portale ufficiale legapro.com, si percepisce una certa emozione tra le righe. Questo il testo integrale: "Nel week-end del 27 e 28 agosto nasce la nuova stagione agonistica della Lega Pro, che terminerà nel mese di giugno con la nuova formula dei play off. Scendono in campo 60 club, che appassionano oltre 6 milioni di sostenitori, e che rappresentano città, tradizioni, ed eccellenze del nostro Paese. Sarà una stagione all’insegna dei valori, e della riscoperta dell’identità, che connotano il nostro campionato. Per la prima volta nella storia della nostra Lega, daremo un naming al campionato: Lega Pro per UNICEF.

Vogliamo dar vita con questa iniziativa al coinvolgimento totale del grande popolo della Lega Pro: questa è secondo noi la vera funzione che deve avere il calcio, lo sport più coinvolgente del nostro Paese, deve mobilitare valori non solo quelli sportivi ed agonistici, ma soprattutto valori etici e di sostegno a chi è meno fortunato. E’ la nostra sfida! La sfida di responsabilizzarci con il più grande Ente umanitario che assiste i bambini di tutto il mondo Un viaggio che ci porterà per tutta la stagione ad essere protagonisti domenica dopo domenica con passione, lealtà, amicizia negli spalti; con squadre che tornano nel calcio professionistico, altre in attesa di conferma, altre che potrebbero giocare il ruolo di outsider. Vorrei rivolgere un ringraziamento a dirigenti, squadre, staff tecnici e tifosi: sono l’anima e il motore del nostro campionato. In bocca al lupo a tutti i nostri 60 club per una stagione da vivere".