Il Brescia scrive anche a Malagò: si chiede l'interessamento del CONI

15.06.2015 13:44 di  Michele Bugari  Twitter:    vedi letture
Il Brescia scrive anche a Malagò: si chiede l'interessamento del CONI
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Non accennano a diminuire l’attesa e la preoccupazione del Brescia circa la sorte del Parma. Dopo la lettera inviata pochi giorni fa ai massimi vertici del calcio italiano, tra cui Federazione, Covisoc e Leghe di A e B, oggi è la volta dei massimi vertici dello sport italiano. Come riferisce BresciaOggi.it, la nuova missiva firmata dal Brescia, per mano del suo ad Rinaldo Sagramola, starebbe per essere recapitata infatti al presidente del CONI Giovanni Malagò e in essa, come nell’altra, si chiederebbe nuovamente un atteggiamento più super partes nei giorni decisivi per l’assegnazione di un posto nel prossimo campionato di B, tanto più che, come previsto, al Parma è stato oggi concesso ulteriore tempo per non fallire.

Anche se, in realtà, la decisione sul prolungamento dell’esercizio provvisorio, che scadeva oggi, non dovrebbe aver nulla a che fare con le scadenze per l’iscrizione in B che sono altra cosa, spettando questa decisione solo e soltanto al giudice che si occupa dell’istanza fallimentare della società, ovvero Pietro Rogato. In ogni caso, la preoccupazione del Brescia riguarda più che altro la quantificazione del debito sportivo che non convince la società lombarda, la quale chiede così al CONI e a Malagò di monitorare e verificare la correttezza di quello che sta succedendo a Parma, monitoraggio che forse sarebbe stato però più utile prima che il Parma fallisse, quando già la Covisoc aveva dato un allarme ignorato da tutti. Ma tant’è, quello che chiede il Brescia oggi è che la FIGC, il cui presidente viene considerato un po’ troppo “filo-Parma”, non rinunci al suo potere-dovere di stabilire il debito sportivo del club crociato e che, quindi, anche il CONI vigili in tal senso, a partire dai 5 milioni che il Parma dovrebbe restituire alla Lega, nonostante la Lega stessa avesse a suo tempo stabilito il contrario.