Da Flop in Cina a Top in Italia: lo strano 2018 di Gervinho

18.11.2018 21:15 di  Redazione ParmaLive  Twitter:    vedi letture
Da Flop in Cina a Top in Italia: lo strano 2018 di Gervinho
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Un 2018 davvero curioso quello di Gervais Lombe Yao Kouassi, in arte Gervinho: l'attaccante ivoriano è diventato in brevissimo un idolo della tifoseria gialloblù, ma i primi sei mesi per lui sono stati densi di delusioni con davvero poche soddisfazioni per lui e per chi ci aveva investito una cifra importantissima, l'Hebei Fortune. Arrivato in Cina come stella della formazione di Qinhuangdao, la stagione 2018 gli ha regalato solo 7 occasioni in cui mostrare al pubblico cinese la propria classe, apparizioni arrivate tutte prima di giugno e nelle quali il giocatore ha totalizzato appena tre assist, ma zero gol. Numeri che lasciano stupefatti se si considera quanto il giocatore sia incisivo con la sua nuova maglia, in un campionato che evidentemente gli ha restituito le giuste motivazioni: con l'Hebei il giocatore, oltre a essere spesso infortunato, era finito addirittura fuori squadra nelle ultime gare, anche se il rendimento della squadra non ne aveva certo giovato. Calcio8Cina.it, sito di riferimento sul calcio cinese, lo ha inserito nella Flop 11 del campionato cinese: un fallimento che ha fatto le fortune del Parma, che ora si gode uno dei giocatori più decisivi della Serie A. 

Con l'approdo, o meglio il ritorno, in Italia le cose per Gervinho sono cambiate profondamente: D'Aversa lo ha tenuto fuori solo in tre occasioni, due per infortunio e uno per scelta tecnico-fisico, a Napoli, e l'ivoriano l'ha ripagato con 4 gol in 8 presenze, le ultime tre giocate per tutti i novanta minuti disponibili. In questo momento più che mai l'ex Roma è la stella di una squadra che per farlo rendere al massimo spesso e volentieri si schiera con un 4-4-2 in fase difensiva che gli consente di rimanere il giocatore più avanzato della squadra, l'ideale per lanciare i terrificanti contropiedi che hanno premiato la squadra in più di una occasione. Da Top a Flop, questione di motivazioni e di fiducia, quella che al Tardini ha raggiunto livelli quasi inesplorati.