Apolloni non si fida (e fa bene). Provato un cambio di modulo

Gigi Apolloni no, lui non si fida dell'entusiasmo generale, dell'ottimismo che impeversa, della sensazione che nulla, nemmeno il destino possa impedirci di far nostro il primo posto e la promozione in Lega Pro. Oppure, semplicemente ha intenzione di sfruttare appieno tutte le risorse che la sua quasi illimitata rosa gli offre: prove di 4-3-3 ieri, strane perché dopo 7 partite hai vinto 6 volte e pareggiato una, normali perché il mister non è certo un dilettante. Sa che i momenti duri potrebbero arrivare, sa che un'alternativa tattica a conoscenza della squadra, può sempre far comodo. Non che si debba cambiare per forza, ma a partita in corso può essere molto utile avere due possibilità, ma senza trasmettere messaggi negativi alla squadra. 

Tridente dunque, dove Baraye rientra di meno, Lauria può stare più vicino alla porta e Miglietta è in campo dal 1'. Eccola la differenza, il luogo dove Apolloni pensa possa servire una mano in determinate partite, dove dare un vantaggio alla squadra rispetto all'avversario. L'ex Novara, conquistata una promozione in Serie B, ha scelto di fare un doppio salto indietro carpiato pur di essere protagonista e che sia un lusso per la D lo abbiamo detto cento volte e in qualsiasi salsa. Apolloni lo sa e ci pensa, anche se per il momento, i tempi del cambio di modulo sin dal primo minuto, non sembrano essere maturi.