Tuttosport - Manenti svela il bluff

Il presidente Manenti ieri non ha assistito all'amichevol in famiglia di Collecchio per timore di una nuova pesante contestazione. Come riporta Tuttosport questa paura potyrebbe aver convinto Manenti a farsi da parte, appena un mese dopo il suo sbarco in Emilia. "Abbiamo tre opzioni - ha spiegato Manenti ai microfoni di Stadio Sprint -, vendere, portare i libri in tribunale o presentare il piano di rientro in Procura. Potrei vendere la società ad una struttura molto importante, decideremo in questa settimana, ma io non sarei fuori, mi dovranno sopportare comunque".

Parole che accreditano le voci e le indiscrezioni che circolano in città da un paio di giorni, in merito ad un nuovo possibile cambio di proprietà, o semplicemente ad un nuovo ingresso nell'attuale compagine societaria: quattro giorni fa l'imprenditore romano Alessandro Nuccilli ha già fatto sapere pubblicamente di essere interessato a rilevare il pacchetto di maggioranza del Parma, purché la Procura della Repubblica, la Figc e le istituzioni locali non si mettano di traverso. Una decisione, quella di Manenti, che comunque non fermerà le indagini in corso per bancarotta fraudolenta e per presunti reati fiscali, tant'è che nei prossimi giorni gli inquirenti parmigiani ascolteranno altri dipendenti del Parma come persone informate sui fatti, per provare a ricostruire la voragine di debiti generata negli ultimi anni di gestione Ghirardi-Leonardi.