Rassegna stampa - Giorgino: "Squadra in difficoltà, ma il campionato è ancora lungo"

20.02.2018 08:19 di  Nico D'Agostino   vedi letture
Rassegna stampa - Giorgino: "Squadra in difficoltà, ma il campionato è ancora lungo"
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© foto di Giovanni Padovani

Dopo due anni e mezzo di permanenza Davide Giorgino si è separato dal Parma nello scorso dicembre, scegliendo la Serie D e il Rezzato per il prosieguo della sua carriera. Con lui abbiamo parlato della crisi di risultati della squadra, reduce dal tonfo di Empoli: "Seguo da molto vicino le vicende della squadra e sono in costante contatto con tanti ex compagni e amici, ma soprattutto sono affezionatissimo al club. Ovviamente il trend negativo dispiace, non ci voleva, ma la società ha deciso di dare continuità, un segnale di fiducia nei confronti del mister, forse anche alla luce di questo miniciclo che aspetta il Parma, con Venezia e Salernitana nel giro di una settimana. Ad Empoli si è vista una squadra in difficoltà, ma il campionato è ancora lungo e non bisogna disperare. Se la società ha scelto di confermarlo avrà avuto le proprie ragioni. L'anno scorso il periodo appannamento ci ha allontanato dai vertici della classifica ma ci ha portato ai playoff, poi vinti. Forse la speranza è ripetere quel cammino vincente". 

Da fuori l'impressione è che in società ci sia un certo "vuoto di potere" con il passaggio alla maggioranza cinese: è effettivamente così?

"No, da giocatore posso dire che non abbiamo mai avvertito questo problema. Il presidente è lontano, quando può viene a vedere la squadra, ricordo a Cremona ad esempio, ma il direttore sportivo, l'amministratore delegato e tutte le persone che gravitano intorno alla Prima Squadra sono più che sufficienti per garantire una direzione adeguata. La polemica è vecchia peraltro, se n'era parlato anche quando Minotti faceva il ds e il telecronista, ma per un giocatore cambia poco. Il Parma è incappato in un periodo di flessione quest'anno, come successe anche l'anno scorso del resto. Fuori si parla tanto ma la vera medicina credo sia lavorare bene e coesi, per non perdere mai l'equilibrio. La vetta è lontana ma la squadra sa di poter invertire la marcia in qualsiasi momento e che ci sono sempre dei playoff da giocare".

Tra tifo crociato e D'Aversa non è mai scattata la scintilla, questo è innegabile: come mai secondo te?
"L'empatia si crea spontaneamente, per esempio alcuni giocatori che hanno vissuto l'anno in Serie D, prendo ad esempio Ciccio Corapi, sono ricordati con maggiore affetto di qualche campione passato per Parma in passato: non c'è un vero motivo, è una questione caratteriale, non penso si possa ricondurre questo ad un episodio specifico".