Rassegna stampa - Ceresini: "Parma costruito in estate perfetto per D'Aversa. Bruno Alves è un leader"

Fulvio Ceresini, storico presidente crociato, è stato raggiunto dai microfoni di Parmalive.com per tracciare un bilancio di queste prime otto partite di campionato: "Difficilmente si poteva ipotizzare un bilancio così positivo, addirittura nella parte sinistra della classifica avendo incontrato anche Juve, Inter e Napoli. Merito certamente del gruppo che si è creato, perché se anche coloro che vengono dalla B sono così inseriti nel gioco e risultano decisivi, vuol dire che c'è gran merito anche della società. Una società molto attenta, che lavora benissimo, vicina alla squadra e i risultati si vedono, anche se la salvezza non è ancora raggiunta. Affinità col Parma del '90? Attualmente non è ipotizzabile un percorso come quello, anche come investimenti, perché gli acquisti di Brolin, Grun e Taffarel era documento di giocatori di gran livello o che lo stavano già diventando. Qui c'è una squadra che ha qualità diverse, che gioca con molta umiltà e si deve dare grandissimo merito all'allenatore D'Aversa. Straordinario, ha vinto due campionati e sta facendo bene ora. Bravissimo dal punto di vista tattico, sta crescendo insieme al Parma che è stato la sua grande occasione. Molto metodico, studia tantissimo l'avversario e le componenti per colpirlo come le palle inattive. Essendo molto amico di Antonio Conte, probabilmente si è ispirato un po' a lui. Pensa prima a non prenderle ma i campionati si vincono con le difese. Adatta bene i giocatori al suo modulo e poi Faggiano gli ha costruito una squadra perfetta per queste caratteristiche, la squadra ha perfettamente assimilato la sua filosofia, anche perché sta coinvolgendo tutti gli elementi della rosa. Ottimo mercato in relazione alle premesse, vista la pochissima disponibilità economica e lo stallo dovuto al processo.

Squadra sicuramente in là con l'età, ma è con l'esperienza che consente di raggiungere la salvezza. Ottimo mercato, quello che serviva al Parma e poi un paio di intuizioni fantastiche come Gervinho che si sta dimostrando un giocatore di alto livello, almeno per la realtà Parma. Inglese, poi, è straordinario perché mette sempre giù la palla e fa salire la squadra. La proprietà cinese? Non sono molto addentrato nelle vicende societarie. Forse è poco presente il presidente ultimamente, ma se chi è delegato come Carra e Faggiano ha carta bianca, va bene lo stesso. Dal punto di vista finanziario non conosco le loro disponibilità, ma fino a quando vengono rispettate tutte le scadenze e gli emolumenti, c'è da rimanere tranquilli. La sorpresa? Assolutamente Barillà. Stratosferico in queste otto partite: corre come un matto, dà una mano a tutti, contrasta e si è messo anche a fare gli assist. Con Stulac e Rigoni ha formato un centrocampo molto dinamico e che fornisce una gran copertura ad una difesa già forte di suo. Bruno Alves sta dimostrando di essere un campione. E' venuto come leader e avergli affidato la fascia di capitano è stata una mossa molto intelligente per responsabilizzarlo ancora di più, sta dando il massimo. Gervinho come Asprilla? Nella corsa sì, ma Tino era molto più tecnico e vedeva di più la porta. La città è entusiasta anche perché si stanno ottenendo risultati un po' inaspettati. Mi auguro siano sempre più numerosi allo stadio, anche se non sono mai mancati e poi il Tardini è bellissimo dopo i lavori di quest'estate, si respira aria buona".