Rassegna stampa - Carra: "I tifosi stiano sereni: nessuno ci toglierà la A"

Intervenuto ai microfoni dei canali ufficiali del Parma, l'amministratore delegato crociato Luca Carra si è così espresso sulla decisione della Procura Federale di deferire il club ducale e il proprio tesserato Emanuele Calaiò: "Dopo giorni di indiscrezioni sui media e una mattina trascorsa da deferiti a nostra insaputa, oggi pomeriggio il Parma Calcio ha finalmente ricevuto l’avviso di chiusura delle indagini per i messaggi inviati da un solo nostro tesserato ad un suo ex compagno di squadra prima della partita Spezia-Parma, che ha sancito il nostro ritorno in Serie A. La nostra società sin dal primo giorno ha misurato ogni parola. Il mandato affidatomi da investitori italiani e stranieri è chiaro: moderare i toni ed evitare polemiche sterili. Ma di fronte a questo, non possiamo – a nome di tutta la società e di tutta la proprietà – continuare a tollerare e rimanere in silenzio. Ipotizzare un tentativo di illecito esclusivamente per un messaggio Whatsapp innocuo e con faccine rivolto ad un ex compagno di squadra, dopo che indagini approfondite non hanno evidenziato null’altro, è veramente sconvolgente. Perdonateci, ma la serie A del Parma è stata conquistata con merito e non può essere messa in discussione per una contestazione di questo tipo, condita appunto da faccine sorridenti. Chiediamo rispetto per una società che è ripartita dalla Serie D. Chiediamo rispetto per una città che si è sportivamente rialzata grazie agli investimenti di importanti investitori italiani e stranieri e si è sempre distinta per stile e sportività. Attendiamo impazienti i tempi della Giustizia Sportiva e non abbiamo alcun dubbio che chi è chiamato a valutare la condotta del nostro tesserato, saprà giudicare.

Il Parma ha compiuto sul campo un’impresa straordinaria, mai riuscita prima. Stiano sereni i nostri tifosi: nessuno potrà mai toglierci la Serie A”.