Gazzetta dello Sport - Mauri: "Parma è casa mia, Donadoni mi ha cambiato ruolo e vita"

Jose Mauri è sicuramente una delle rivelazioni in Serie A del momento. La Gazzetta dello Sport per questo ha voluto intervistare il centrocampista del Parma che ha parlato fra le altre cose del suo arrivo in Italia e della sua crescita nel club ducale: 

Mauri si presenti.
"Vengo da Realicò, La Pampa, Argentina. Sono arrivato presto in Italia, a Parma. Avevo 14 anni. Sono uno zingaro, prima di venire qui avevo fatto anche un mese in Cile in una scuola calcio. L’idea fissa era quella di diventare un forte calciatore. Inizialmente mi era stata prospettata la possibilità di andare a Brescia".

E’ stata dura trasferirsi a 14 anni? Come vive?
"Io volevo assolutamente questo e, quindi, non mi pesa. I miei genitori si alternano e appena possono vengono a trovarmi. Papà ha una ditta di autoricambi, non è mai mancato niente in casa. Spesso viene mia mamma. Vivo da solo e me la cavo. C’è anche una persona di fiducia che mi segue".

Non ci dica che cucina...
"No, quello no. Non mi riesce. Per fortuna c’è la convenzione per andare a mangiare".

Chi l’ha scoperta e le ha dato fiducia? 
"Sono cresciuto, partendo dai Giovanissimi del Parma. Poi ho vinto lo scudetto Allievi con Cristiano Lucarelli e quindi sono andato in Primavera con Fausto Pizzi. Ho sempre fatto il mediano, quello è il mio ruolo".

Idolo? 
"Naturalmente Mascherano. In quel ruolo il migliore".

In ritiro Donadoni si è fissato su di lei.
"Mi ha voluto impostare da mezzala. Già lo scorso mi aveva dato fiducia facendomi giocare cinque minuti l’Udinese e otto con la Roma. Quest’anno mi ha mandato campo due volte dall’inizio sa con chi? Con la Roma e lunedì sera con l’Udinese.
Curioso no?".

Assolutamente. Ma ora lei comincia a essere seguito dai grandi club...
"Ho firmato un contratto fino al 2016 col Parma. Il resto si vedrà"