Gazzetta dello Sport - La Lega avanza già 8 milioni: il salvataggio è complicato

01.03.2015 09:43 di Riccardo Zucchi Twitter:    vedi letture
Gazzetta dello Sport - La Lega avanza già 8 milioni: il salvataggio è complicato
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Il Parma avrà maturato 8 milioni di debiti nei confronti della Lega Serie A entro il 30 giugno. Come riporta la Gazzetta dello Sport questa è una prassi comune a molte società che in crisi di liquidità, cercano di farsi anticipare ricavi futuri di ogni tipo, dai contratti televisivi a quelli di sponsorizzazione, e anche la Lega va in loro soccorso, pur in misura proporzionata alle entrate attese per ciascun club. Nel caso del Parma  il fatto di aver attinto a risorse future riduce le possibilità di manovra del piano di salvataggio che venerdì verrà discusso in Lega. Perché è chiaro che nessuna società ha intenzione di tassarsi per fornire agli emiliani le risorse necessarie all’esercizio provvisorio. E allora l’unica speranza è attingere a quel che resta del fondo del paracadute per la retrocessione. Come le altre 19 società, il Parma ha ottenuto dalla Lega un anticipo di 2,5 milioni dei ricavi tv 2015-16, relativi al 5% che i broadcaster hanno versato qualche mese fa all’atto dell’assegnazione dell’asta del nuovo ciclo: la Lega non trattiene in cassa quei quattrini ma li distribuisce anticipatamente, con la condizione che le tre retrocesse che non avranno poi diritto a quei proventi rimborsino il «credito» a fine stagione. Poi ci sono i saldi entrate-uscite da calciomercato: se una società è in passivo, deve garantire le rate da pagare con fideiussioni o cedendo quote di diritti tv futuri. Nel 2014-15 il Parma risulta in passivo di circa 4 milioni che non ha coperto con una fideiussione ma impegnando i proventi tv. Aggiungete 1,5 milioni di spese varie anticipate dalla Lega (per tutte le società) e si arriva al magic number: il Parma è fuori di 8 milioni con la Lega.
In casi del genere le retrocesse compensano con il paracadute, ma se una società fallisce quel debito svanisce. Un Parma in Serie D non avrebbe diritto all’ammortizzatore per la B e nel frattempo ha goduto di un anticipo di cassa proprio contando su quel presunto diritto. Un ammanco, va detto, contemplato da norme votate dagli stessi club: il paracadute non assegnato viene distribuito alle classificate tra l’11° e il 17° posto, al netto della copertura dei debiti che la società fallita ha in Lega.

Detratto il debito già accumulato, restano 4-5 milioni che la Lega potrebbe stanziare per consentire ai gialloblù di terminare il campionato, sempre che i club siano d’accordo: alcuni sostengono che un aiuto economico del Parma da parte della Lega falserebbe la competizione sportiva.