Gazzetta dello Sport - Debito con la Lega cancellato, ma c'è chi è contrario

30.05.2015 08:29 di  Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Alberto Benaglia/ParmaLive.com
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Acque agitate in casa Parma: come riporta la Gazzetta dello Sport, i curatori fallimentari Angelo Anedda e Alberto Guiotto hanno cancellato i 5 milioni che dalla scorsa primavera la Lega di A ha versato per aiutare l’esercizio provvisorio del club emiliano. Una mossa che rischia di increspare le acque dei rapporti tra la Figc e la Confindustria del calcio. Con una sorta di autodeterminazione Angelo Anedda e Alberto Guiotto hanno comunicato ai vertici di via Allegri di aver deciso di lasciare nel calderone del debito fallimentare quei 5 milioni che, invece, in via Rosellini considerano solo come un anticipo di cassa. Il presidente Tavecchio e i suoi collaboratori ad inizio settimana avevano rivendicato il diritto di stabilire la natura del credito.

E in effetti quando l’assemblea di Lega di A ha devoluto quella cifra ha attinto al fondo-multe di cui è garante proprio la Federazione. Con l’abbattimento del debito sportivo (sceso a 30 milioni) i curatori stanno cercando di rendere appetibile il Parma gli occhi di un eventuale acquirente, che possa garantire la Serie B. Al contrario ci sono club come Cagliari, Cesena, Modena e Brescia che, con motivazioni differenti, potrebbero rivalersi contro le stesse Leghe (A e B) e Figc se il passaggio di consegne dovesse essere agevolato grazie anche a questo sconto. Con le aste deserte, a Parma si sta giocando una partita sempre più rischiosa, con l’aggravante che stanno per uscire allo scoperto tutti quei club a cui la salvezza (in B) degli emiliani può creare dei danni indiretti.