Corriere dello Sport - Lodi, Mauri, Costa e Belfodil hanno firmato la messa in mora

27.02.2015 08:41 di  Riccardo Zucchi  Twitter:    vedi letture
Alberto Benaglia/ParmaLive.com
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Un quarto d'ora di ritardo. Un segnale da tutti i campi di calcio di serie A. Lo ha deciso l'Aic, per segnalare a tutto il movimento che a Parma si sta sgretolando un club, ma che il disastro potrebbe allargarsi a macchia d'olio. Con queste frasi il Corriere dello Sport fa il punto sulla situazione in casa Parma sottolineando come tale forma di protesta era già stata ideata dai calciatori ducali  che l'avrebbero messa in scena domenica a Marassi anche senza l'ufficialità della Lega. Ora per si rischia che il ritardo ci sia su tutti i campi tranne che a Genova visto che i giocatori del Parma sembra non abbiano intenzione di scendere in campo nelle condizioni in cui si trova il club. Dopo il rinvio dall’alto di Parma-Udinese domenica scorsa ecco che si profila una seconda partita saltata.

A Parma sono però attenti, in queste ore, anche all'incontro tra il patron Manenti e il sindaco Pizzarotti che ieri l'ha confermato. A Collecchio dovrebbero esserci anche alcuni calciatori e Donadoni. A Parma tutti tifano per il sindaco, nel senso che le istituzioni vorrebbero pressare Manenti affinché consegni i libri in Tribunale. E' però una questione abbastanza superata, sia perché il fallimento l'ha chiesto d'ufficio la Procura, sia perché adesso è stato aperto un fascicolo per bancarotta fraudolenta.  

 E' partito tutto con lentezza attorno a questa vicenda del Parma, ma pian piano i tasselli vanno a posto. In particolare gli inquirenti potrebbero concentrarsi sulla doppia cessione Ghirardi-Taci e Taci-Manenti. Resta il nodo dei tanti, tantissimi debiti: 198 milioni che non sono molto temperati dai crediti. A bilancio infatti ne sono iscritti 100, ma quelli attribuiti al valore della rosa, ad esempio, sono piuttosto volatili perché attraverso il fallimento i giocatori si svicolerebbero tutti. E per questo basta anche la messa in mora. Secondo le voci per ora l'hanno firmata Lodi, Belfodil, Costa e Mauri. I quali se non si vedranno corrispondere gli emolumenti arretrati potranno nel giro di un mese andarsene a parametro zero, pur senza giocare altrove in questa stagione.