Corriere dello Sport - I candidati all'azzurro del Parma in calo proprio davanti Prandelli

 

Accolto con il solito entusiasmo dai suoi ex tifosi, Cesare Prandelli, sabato scorso era al Tardini per seguire dal vivo quattro o forse cinque potenziali azzurri da inserire nella lista dei convocati al Mondiale. D'altra parte, dopo il Sassuolo, il Parma è la squadra che schiera più italiani, normale abbia questa attenzione. Forse però alcuni "azzurrabili", secondo il Corriere dello Sport, hanno risentito sul piano nervoso della "pressione". In particolare Paletta non è parso lui, ha disputato la peggior partita nelle ultime due stagioni, sia pur al cospetto un un suo storico tabù come Palacio, e ha lasciato la squadra in dieci per tutto il primo tempo. Se aggiungiamo che Cassano s'è mangiato un gol su assist di Palladino prima di fallire un calcio di rigore, ecco che Prandelli deve averli quanto meno "rimandati". Mentre Mirante s'è ben comportato a dispetto dei due gol incassati, Parolo ha disputato una gara di grande spessore atletico e tattico, condita però da tanta approssimazione nelle conclusioni, lui che con 8 gol al suo attivo è il più prolifico centrocampista italiano. C'era poi Cassani: nel limbo. Molti osservatori, e non solo parmigiani, nei giorni scorsi avevano sottolineato come il suo rendimento in questa stagione si stato probabilmente superiore a quello di Maggio e Abate, i competitor per la posizione di esterno destro. Ebbene, neppure Cassani ha giocato all'altezza delle ultime prestazioni. Per sua sfortuna il migliore del Parma ha 37 anni: è stato infatti capitan Lucarelli, uno che se non fosse per l'età avrebbe certamente legittimato quest'anno una chiamata in azzurro.