Tedeschi: "Io nuovo presidente? Decide Ghirardi. L'Energy T.I. Group acquisisce nuove quote solo se..."

02.07.2014 22:00 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Tedeschi: "Io nuovo presidente? Decide Ghirardi. L'Energy T.I. Group acquisisce nuove quote solo se..."

Intervenuto ai microfoni di Teleducato nel corso della trasmissione "Calcio & Calcio Più Estate", il presidente di Energy T.I. Group Gaetano Tedeschi ha fatto chiarezza circa la partnership con il Parma avviata nell'aprile scorso: "Noi siamo e saremo presenti nel Parma, al fianco di una compagine a cui ci siamo legati due mesi fa e alla quale rimaniamo fedeli. Ritengo che questa compagine sia in grado di dare uno spettacolo interessante al pubblico e magari ripetere l’ultima stagione. Ci dispiace per l’Uefa, come dispiace a tutti i tifosi, ma la situazione né ci turba più di tanto né modifica i nostri programmi, che tra l’altro sono stati studiati già da diverso tempo. Se mi permettete, vorrei spiegare meglio questa strategia e perché siamo entrati in questo progetto. A livello internazionale c’è la politica del fair play finanziario - voluta da Platini - che porta a fare questo ragionamento semplice: è finita l’epoca dei proprietari ricchi, le squadre devono cercare di raggiungere un’autosufficienza. Fin qui mi sembra un discorso giusto. La cosa s’inceppa quando pensiamo che il calcio oggi si regge sugli introiti delle pay-tv. Per loro natura, questi introiti viaggiano in funzione dei bacini d’utenza e quindi di fatto ci sarà sempre Milano con più risorse rispetto a Parma, salvo poi verificare che il Parma Calcio arriva in classifica prima del Milan, ma questo naturalmente non viene considerato nel meccanismo… Per la prima volta abbiamo provato e vogliamo provare un meccanismo diverso: se io produco un servizio per la città - la fornitura del gas - sono in grado di far risparmiare il cittadino rispetto ad altri operatori del settore, e in più, una parte del mio guadagno la giro in sponsorizzazione al Parma Calcio. Ecco che quella diventa una fonte di reddito per la società, che può autofinanziarsi al di là delle possibilità del presidente. Il Parma Calcio in vendita? Noi abbiamo fatto questa strategia sul Parma con l’azionista Ghirardi. E’ normale che se la maggioranza ha intenzione di alienare, noi non ci opponiamo: la nostra posizione è assolutamente corretta nei confronti della proprietà attuale, ma anche del Parma Calcio stesso. Io come presidente al posto del dimissionario Ghirardi? Ritorniamo al discorso iniziale: noi abbiamo fatto una strategia comune con l’azionista di maggioranza che prevede che la parte sportiva è di sua competenza.

Sarà lui a decidere la struttura gestionale in termini sportivi. Non sta a me proporre una cosa del genere, ritengo anzi che la soluzione più corretta sia interpretare questo momento come un periodo di riflessione, e come tale va rispettato Ghirardi, perché davvero lo merita, credetemi. L’ho trovata davvero una persona sincera che ha fatto il bene del Parma, è giusto rispettare le sue decisioni. Persone come me o Tommaso costituiscono innovazione nel modo di pensare. Non è per fare il ‘renziano’, ma secondo me anche il sistema federale va rottamato. Cosa c'è da aspettarsi dal prossimo campionato del Parma? Il campionato del Parma sarà basato prima di tutto sulle capacità di autosostenersi. Pensare ad un modello in cui c’è una persona che mette solo dei soldi non è più possibile. Sportivamente parlando, ritengo che le capacità mostrate sino ad oggi dalla presidenza e dall’amministratore sono tali da garantire un risultato importante anche a livello sportivo. Sono assolutamente ottimista, perché mi baso sulle capacità degli uomini. L'acquisto di ulteriori quote da parte di Energy T.I. Group? Credo di avere già risposto quando ho spiegato il progetto. Se per ipotesi fossimo in una condizione ideale di autosostentamento in cui l’azionista non è chiamato solo a coprire le perdite, ma a gestire la macchina in maniera migliore, il problema non si porrebbe nemmeno...".