Pochesci a Sky: "Orgoglioso del mio gruppo, il Parma è la migliore squadra affrontata finora"

08.12.2017 17:33 di  Nico D'Agostino   vedi letture
Pochesci a Sky: "Orgoglioso del mio gruppo, il Parma è la migliore squadra affrontata finora"
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© foto di Federico Gaetano/Tuttolegapro.com

Il solito vulcanico e mai banale Sandro Pochesci, quello intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel dopo partita contro il Parma. Ecco le sue parole: “Sono orgoglioso di allenare un gruppo favoloso che non molla mai, il Parma è la migliore squadra che abbiamo affrontato finora, mi ha costretto a cambiare tre moduli. Non riuscivamo ad arginarli nonostante giocassimo a specchio come loro, con le idee di calcio offerte a partire dai terzini. Mi è dispiaciuto cambiare Bombagi ma bisognava andarli a prendere alti e se nel finale c'era una squadra che meritava di vincere era la Ternana, rischiando tantissimo perché eravamo con quattro attaccanti e solo in tre dietro. Queste sono corazzate, io devo inventarmi qualcosa per contrastarle. Il Parma è la prima della classe, come impostazione di squadra e gioco è la migliore incontrata da noi”.

Sembra che quando la Ternana si allunga, riesca ad esprimersi meglio.
“Disamina esatta, quando attacchiamo la squadra si accende. Abbiamo ridotto tantissimo il palleggio delle prime giornate proprio per verticalizzare scoprendo ragazzi come Carretta e Finotto che possono fare la differenza. Poi abbiamo un giocatore fortissimo come Tremolada che dovrebbe fare tre gol e quattro assist a partita, che ci accende la scintilla ma ha in testa di voler fare il centrocampista. Deve, invece, giocare solo negli ultimi sedici metri e far giocare questa squadra che sta acquisendo esperienza perché davanti ad una delle migliori difese, abbiamo avuto molte possibilità di far gol”.

Chiederà qualche rinforzo sul mercato al presidente?
“Non mi preoccupo di chi prendere, ma di quei ragazzi che hanno avuto poco spazio e che forse non sono riuscito a collocare in questa squadra. Sicuramente si farà qualcosa, siamo una società nuova che non crede nei grandi nomi ma nel lavoro quotidiano. Non dobbiamo prendere giocatori vecchi, ma esperti che devono integrarsi in un gruppo eccezionale per non rompere gli equilibri dello spogliatoio. Saranno ritocchi mirati, ci basta poco perché nei minuti di recupero oltre il novantesimo abbiamo perso ben sette punti in classifica”.

Come si fa a tramutare i complimenti per il gioco in punti, perché la classifica è comunque pericolosa?
“Io ringrazierò sempre i tifosi, che ci sono vicini e non ci hanno mai fischiato. Sanno che abbiamo delle difficoltà, ma ci fanno sentire una squadra importante. E' vero che non vinciamo, ma anche gli altri non ci battono, di solito sono gli altri che ci rincorrono in partita tranne oggi dove il Parma ci è stato superiore come idea di gioco ma poi siamo usciti noi con il nostro modo di giocare. Noi badiamo all'avversario che abbiamo di fronte, in casa o fuori è uguale perché vogliamo uscire dai bassifondi della classifica e siamo tranquillamente capaci di andare a vincere anche a Palermo”.