Pizzi: "Mi aspetto tante richieste per Adorni. Promossi Barone e Morrone, Scala mi ha convinto a restare in 5 minuti"

03.05.2016 21:03 di Vito Aulenti Twitter:    vedi letture
Pizzi: "Mi aspetto tante richieste per Adorni. Promossi Barone e Morrone, Scala mi ha convinto a restare in 5 minuti"
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© foto di Giovanni Padovani

Intervenuto ai microfoni di Teleducato, Fausto Pizzi ha stilato un breve bilancio sulla stagione del Settore Giovanile, della Prima Squadra, ma anche del Parma Femminile: "Sabato le ragazze giocheranno la finale di Coppa Emilia, siamo tutti galvanizzati perché possiamo raggiungere il primo obiettivo con la squadra femminile. Per noi è stata un'esperienza nuova, ma bellissima. Grazie all'entusiasmo di queste ragazze, abbiamo avuto una visibilità incredibile. Speriamo possano coronare questa splendida stagione con un trofeo".

Trofeo che potrebbe riaprire le porte ad un ripescaggio in B?
"Assolutamente sì, vincere la Coppa Emilia potrebbe permetterci di scalare posizioni nel ranking".

In Italia il calcio femminile non è ancora seguito come quello maschile:
"Sì, c'è pochissima visibilità per il calcio femminile, però come Parma Calcio 1913 vogliamo precorrere i tempi e farci trovar pronti, visto che ora le squadre di A e B devono avere all'interno del loro organigramma delle tesserate femminili. Noi l'abbiamo fatto prima di tornare tra i professionisti e continueremo".

Non era facile ricoprire il ruolo di responsabile del Settore Giovanile proprio nella fase della ricostruzione:
"Indubbiamente, però ci siamo posti l'obiettivo di valorizzare meglio il territorio di Parma. Il vecchio Settore Giovanile era il fiore all'occhiello del Parma, però comportava spese importanti, perché guardavamo non solo a Parma, operavamo in tutto il mondo. E' stato difficile costruire le squadre, ma abbiamo già raccolto dei frutti. La gente ha apprezzato il nostro lavoro".

Che differenza c'è tra il ruolo di allenatore e quella di responsabile del Settore Giovanile?
"A livello tecnico pensavo di avere le competenze giuste, però il ruolo di responsabile è molto di più".

Morrone e Barone si stanno comportando bene?
"Molto. Riportandoli a Parma, volevamo dare un messaggio importante. Entrambi a Parma ha dato qualcosa di importante, mi sembravano le persone giuste per il nostro Settore Giovanile. Hanno ripagato ampiamente le scelte fatte".

Perché hai deciso di rimanere a Parma in D? Avevi offerte da club di categorie superiori...
"E' bastata una chiacchierata di cinque minuti col mio presidente che è bravissimo a toccare le corde della motivazione. Mi ha fatto subito sentire importante e parte integrante di questo nuovo progetto. La decisione è stata facile".

Nei giorni scorsi avete presentato la Parma Calcio Academy. Di cosa si tratta?
"Vogliamo esportare la nostra immagine nel territorio e aiutare le squadre del territorio a crescere. Nel ripartire abbiamo deciso di non fare scuola calcio proprio per far lavorare liberamente le società del territorio, ma allo stesso tempo avevamo l'esigenza di avere contenuti tecnici di valore, all'avanguardia. E allora vogliamo metterci affianco a queste società. Potremo valutare da vicino i ragazzi del territorio".

Il prossimo anno il Parma costituirà una squadra Primavera?
"In Lega Pro noi parteciperemo a dei campionati professionistici, che saranno però quelli Beretti, Allievi Nazionali di Lega Pro e Giovanissimi Nazionali di Lega Pro".

Come giudichi l'annata di Adorni? Nell'ultimo periodo è un po' sparito dai radar:
"Secondo me la stagione di Adorni non è stata positiva, ma di più. Innanzitutto ha avuto modo di lavorare coi grandi, io lo vedo tutti i giorni sui campi e ha la parvenza di un giocatore vero. Il Parma ha fatto un campionato straordinario, e lui ha avuto modo di crescere, di acquisire una mentalità importante, che gli servirà per i prossimi anni".

L'anno prossimo potrebbe farsi le ossa in una squadra di alta Serie D o di medio-bassa Lega Pro?
"Potrebbe essere una possibilità, adesso valuteremo la situazione. Essendo un 1998, sarà appetibile per quelle squadre che vogliono vincere il campionato di D. Mi aspetto tante richieste per lui".

Qualcuno ha detto che il Parma, per completare la rosa con delle 'seconde linee', avrebbe potuto prestare maggiore attenzione ad alcuni giovani del territorio:
"I risultati parlano chiaro, è stato fatto un grandissimo lavoro in pochissimo tempo. Sono stati scelti gli uomini che meglio potevano rappresentarci. L'organico è di altissimo livello".