Nocerino a Mediaset: "Questo è un gruppo di grandi persone. Siamo in attesa della società"

Intercettato dai microfoni di SportMediaset al termine della partita persa con il Milan, Antonio Nocerino ha parlato anche della situazione che si respira in casa Parma: "La cosa è più grande di quella che voi vedete perché ci sono camerieri, magazzinieri, gente che comunque guadagna molto meno di noi calciatori e fatica ad arrivare a fine mese... stiamo aspettando, soprattutto i ragazzi che stanno qui da 6-7 mesi, io sto qui da due settimane. La squadra sta attendendo novità come le state attendendo voi".

Cassano e Donadoni si sono un po' beccati in settimana, l'allenatore gli ha praticamente dato del codardo:
"Ognuno è libero di fare le proprie scelte, vanno rispettate; non tutti hanno la stessa mentalità e ciascuno è libero di fare ciò che vuole. Dopo che non ti pagano da 7 mesi non è facile, bisogna trovarsi nelle situazioni per parlare. Sono anche cose delicate e molto personali".

Resta il fatto che sicuramente non è una situazione facile:
"Noi veniamo visti dal di fuori come quelli che hanno tutto. Però non tutti si ricordano che in situazioni molto delicate siamo i primi a fare qualcosa di importante: prima di essere calciatori siamo uomini. I soldi fanno star bene ma non sono tutto: io il 25 dicembre ho perso mio padre, i soldi in questo caso non fanno niente. Veniamo etichettati così, ma in realtà dietro ci sono persone semplici, con una vita normale. Non faccio la vittima perché ho avuto tutto dalla vita, ma parlo per chi in questi momenti sta molto male".

Come si fa ad andare avanti?
"Ci isoliamo, dobbiamo pensare al campo che è la cosa più importante. Stiamo attendendo, ripeto. Il 15 o il 16 c'è una scadenza importante, poi si vedrà. Questo è un gruppo di grandi persone, che affrontano i problemi con grande dignità".