Mauri sul suo nuovo ruolo: "Qui ho meno responsabilità, sono più libero di cercare lo spazio"

Prosegue l'intervista di Josè Mauri, con il centrocampista che respinge le voci che, in estate, lo volevano in procinto di lasciare il Parma con la formula del prestito: "Sinceramente sono tutte cose che ho appreso su internet, io ho chiamato la persona che mi gestisce e mi diceva di non sapere niente. Quindi non ho mai voluto andare via dal Parma, qui si sta bene. L'anno scorso ho imparato molto, anche se in panchina".

Parlavi della fame che ti ha aiutato a livello personale. Può servire anche a livello di squadra?
"Sicuramente, dobbiamo avere un obiettivo comune. Questa squadra ha fame, non si merita questa classifica. Siamo stati un po' sfortunati, ma la compattezza del gruppo e la fame sicuramente aiutano a ottenere i risultati".

Il tuo pre-campionato forse non è stato così bello:
"Sì, è vero, chi mi ha visto a Carpi avrà pensato: "Ma questo dove l'hanno preso?". Poi nel pre-campionato ho fatto la mezzala destra, e sinceramente mi trovo molto meglio a sinistra, l'ho detto anche a Luca Gotti. Non so il motivo. Poi c'è una bella differenza tra il pre-campionato e la stagione vera e propria".

Tu hai sempre giocato al centro del centrocampo. Dicevi che Donadoni ti ha un po' trasformato:
"Sicuramente in questo nuovo ruolo si corre tanto, che mi piace molto, e ci sono anche meno responsabilità rispetto a chi gioca mediano. Forse non sono ancora pronto per gestire i ritmi della squadra in quella posizione. Il mister mi ha lasciato un po' più libero, ora posso cercare lo spazio per ricevere la palla e fare gol".

Cassano a Udine ti ha cercato spesso. Che rapporto hai con lui, ti ha detto qualcosa di particolare?
"Mi ha detto di avere personalità, di cercare la palla. Mi ha cercato tanto perché eravamo sempre vicini, se trovi lo spazio con lui la palla ti arriva".