Lucarelli su Manenti: "Ha chiuso col Parma. Si è già divertito abbastanza"
Nell'ultima parte del suo intervento a "Bar Sport", trasmissione in onda su Tv Parma, capitan Alessandro Lucarelli è tornato sull'argomento debito sportivo, non lasciandosi sfuggire una battuta nemmeno su Giampietro Manenti: "Il rinvio al 30 aprile della decisione relativa alla prosecuzione dell'esercizio provvisorio? C’è l’interesse di tutti ad arrivare a fine campionato. Il fatto di chiedere 15 giorni è solo un aspetto burocratico”.
Bisogna abbassare il debito sportivo però:
“Il sacrificio devi farlo, perché l’alternativa è prendere zero. Bisogna cercare di rendere appetibile la società. Il problema è mettere d’accordo tutti, si sta già muovendo l’AIC. Molti tesserati li ha già contattati, alcuni non riesce a trovarli. Non è facile mettere tutti d’accordo. Questi saranno giorni decisivi per decidere quello che accadrà”.
Vi ha spaventato l’ultimo comunicato in cui sono stati correlati i concetti di esercizio provvisorio e debito sportivo?
“Magari non dovrei dirlo, ma non era riferito a noi quel comunicato, non ci ha colto di sorpresa. Dentro non ci siamo solo noi, ma anche le istituzioni... È un voler mettere sull’attenti tutti sul fatto che non è così scontato che si termini il campionato, che poi è la cosa che interessa alle istituzioni. Noi siamo disposti a fare sacrifici, ma anche chi di dovere deve farli…”.
L’avvocato di Manenti ha detto che il suo assistito tornerà alla carica per il Parma:
“Solo il suo avvocato poteva dire una cosa del genere. Credo che Manenti si sia già divertito abbastanza. Quelle parole lasciano il tempo che trovano. Manenti ha chiuso col Parma, penso non si presenterà più”.
Sei contento delle nuove norme approvate dalla FIGC?
“Sì, perchè è stato fatto un passettino in avanti. Quantomeno i Manenti di turno non potranno acquistare club: se ci fosse stata prima questa norma, il Parma non sarebbe andato in mano a Manenti”.
Sparire significherebbe perdere anche il Settore Giovanile:
“Il Settore Giovanile è un patrimonio da non disperdere. C’è un grande lavoro dietro di Francesco Palmieri. Questo Settore Giovanile ogni anno tira fuori giovani importanti. E’all’avanguardia, e ci lavorano grandi professionisti. Trovare un patrimonio del genere è un motivo in più per comprare il Parma. Sparire vorrebbe dire anche perdita di posti di lavoro: chi ha la facoltà di farlo, deve provare a salvare il Parma Calcio”.
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