Lucarelli: "Positivo per l'asta finale. Speriamo di festeggiare giovedì"

25.05.2015 09:00 di Vito Aulenti Twitter:    vedi letture
Alberto Benaglia/ParmaLive.com
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Intrattenutosi nella mixed-zone dello stadio Tardini al termine di Parma-Hellas Verona, il capitano ducale Alessandro Lucarelli ha toccato diversi temi, a partire dal gol sbagliato nel finale di gara: "Ho fatto tutto bene, poi mi sono perso sul più bello. Peccato, perché sarebbe stato un bel gol e una bella soddisfazione. Dispiace, ci tenevo a chiudere con una rete e con la vittoria. Comunque sia, va bene lo stesso".

Ti ho visto molto emozionato alla fine:
"Sì perché, quando arrivi alla fine di una stagione e vedi un pubblico così che ti applaude nonostante tutto, è bellissimo. I nostri tifosi ci hanno regalato grandissime emozioni, era il minimo che ci venisse il nodo alla gola. Io sono qui da tanti anni, ho visto di tutto, ma non ho mai passato una stagione brutta come questa. Mi auguro che sia solo un arrivederci e che ci ritroviamo l'anno prossimo".

Che sensazioni hai in vista di giovedì?
"Un po' di rumors ci sono. La sensazione è che un certo interesse ci sia, sono abbastanza positivo. Lo sono stato anche in altre circostanze quest'anno e ho preso tante bastonate in faccia, quindi sto zitto, aspetto, ma dentro di me ho più di una speranza che qualcuno compri il Parma".

Ripartire dalla B sarebbe una vera vittoria per voi che avete intrapreso questa battaglia:
"Sì, assolutamente, il nostro obiettivo è quello. Abbiamo fatto di tutto per arrivare all'ultima asta con un compratore. Sarebbe un premio per tutti i sacrifici che abbiam fatto. Ora però faccio silenzio, spero e mi auguro che qualcuno ci sia per davvero".

I tifosi alla fine hanno intonato il coro: "Torneremo in Serie A":
"Innanzitutto l'obiettivo dev'essere quello di giocare in B l'anno prossimo. Porsi il problema se vincerla o meno sarebbe già una vittoria. Manca poco, mi auguro che giovedì riusciremo a festeggiare, visto che quest'anno di momenti felici ce ne sono stati pochi".

Resteresti in caso di B?
"Io ho un altro anno di contratto, perciò ci sarei a prescindere. In più ho già dato la mia disponibilità a restare, con qualunque ruolo. Qua mi sento a casa, io sono l'ultimo dei problemi".

Che cosa vi ha detto Lotito?
"Era lì in Federazione, ha voluto parlarmi. In modo molto pittoresco, alla romana, ha detto: 'A voi sto pensando io'. Io ho dato a queste parole il peso che meritavano: ormai non mi fido più di nessuno. Mi sono limitato ad ascoltarlo. Non ci ha detto se c'è qualcuno, e se sì, chi c'è".

Tavecchio, invece, lo hai più sentito?
"C'era anche lui in Federazione, ha parlato col mister. Io credo che si sia mosso per dare una mano al Parma, poi però è chiaro che non può obbligare le persone a comprare una società di calcio. Spero tenga fede a quello che ha detto. Ho letto gli striscioni di alcuni tifosi e mi sento di dir loro di aspettare almeno quattro giorni: se così non fosse, avremmo sbagliato tutti a crederci, a dar loro una possibilità. Noi se l'abbiam fatto, lo abbiamo fatto per il bene di tutti. Se siamo qui ancora a sperare, è perché abbiamo continuato a giocare. Se non avessimo giocato allora, non è vero che ci sarebbero state penali di Sky, assolutamente, erano tutte buffonate. Se avessimo mollato, nessuno più avrebbe parlato di noi. Invece così abbiamo continuato a far parlare di noi, abbiamo lottato e dato una speranza al Parma".

Ci sono alcuni ragazzi che non giocano più qui e che stanno ancora pensando se accettare o meno la proposta dei curatori:
"Dico la verità, sono deluso da questi giocatori, che sono stati insieme a noi e sanno quello che abbiamo patito. Non mi aspettavo questo egoismo qui. A livello umano mi sento deluso da giocatori che al Parma hanno dato tanto. Ci sono delle persone che in base alle nostre scelte possono mantenere o meno un posto di lavoro. Un menefreghismo così, una chiusura totale, non me l'aspettavo. Non è giusto né umanamente né moralmente. Io non so con che coscienza fanno questa scelta, però beati loro che riescono a farla".

C'è stato un contatto telefonico tra voi e questi giocatori:
"Qualcuno ci ha detto di parlare col suo avvocato. Ho mandato dei messaggi, ma non ho ricevuto mai risposta. Immaginate quanto possa essere difficile il lavoro dei curatori. Ci sono tanti giocatori di Lega Pro che rinunciano al 75% di 20mila euro. Quelli a cui spettano milioni di euro, invece, non ci pensano neanche a firmare la rinuncia".

Magari perché i giocatori di Lega Pro sperano di giocare nel Parma:
"La speranza è un discorso di intelligenza: o prendi poco o non prendi niente. Non è che puoi tirare troppo la corda, il debito va abbassato. Penso sia ingiusto che questi giocatori - ammesso che giovedì ci compri qualcuno - prendano il 100% e noi il 25%. Mi dà molto fastidio tutto ciò: non c'è stata la benché minima riconoscenza nei nostri confronti per quanto abbiamo fatto. Non dovevano comportarsi così".

Nel prossimo Consiglio Federale potrebbero essere varate norme riguardanti il Parma?
"Questo non lo so. Le trattative con Lega e Federazione le hanno portate avanti i curatori: loro tengono riserbo su tutto quello che fanno, quindi non so se c'è qualcosa in ballo".

Hai rubato il posto a Mendes:
"Mi dispiace. E' normale che ci tenevo a giocare l'ultima in casa, dico la verità. Ma avrei preferito giocare per scelta tecnica e non per l'infortunio di un compagno".

I classe 1977 non mollano. Basti pensare a te e Toni:
"Gallina vecchia fa buon brodo".

Se il Parma giovedì si salva, fai qualcosa?
"Non lo so, ora vediamo. Più che altro, salvarsi sarebbe una grande vittoria a livello morale. Se c'è una giustizia, ce lo meritiamo. Tutti, anche i tifosi, che non ci hanno mai abbandonato. Un finale a lieto fine ce lo meritiamo".