Lucarelli: "Obiettivo cercare di vincerle tutte. Noi più simpatici del Venezia? Non bisogna fare i furbi"

19.02.2017 17:27 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Lucarelli: "Obiettivo cercare di vincerle tutte. Noi più simpatici del Venezia? Non bisogna fare i furbi"
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© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Intervenuto in conferenza stampa, capitan Alessandro Lucarelli ha così commentato il successo sulla Sambenedettese: "All'inizio stavamo un po' dormendo, è stata una partenza lenta da parte nostra. Ci siamo fatti sorprendere dalla Samb, che avrebbe potuto segnare anche subito con Damonte. Dobbiamo fare il mea culpa per questa partenza un po' in sordina, però poi abbiamo dimostrato tutta la nostra forza ribaltando la gara in maniera imperiosa. E' stato un pericolo scampato".

La Samb voleva rovinarti la festa:
"Sapevamo che sono un'ottima squadra, la partita era difficile. Ci doveva essere una partenza migliore da parte nostra, cercheremo di parlarne perché non deve più accadere. Non sempre si possono ribaltare le partite come oggi".

Non è male festeggiare così le 300 presenze col Parma:
"Quando vinci, va sempre bene. Nei primi minuti ho avuto paura, temevo ci fosse poco da festeggiare. E invece siamo stati bravi a trovare il 2-1: lì l'aspetto psicologico si è capovolto. In questa parte di campionato non c'è possibilità di sbagliare, dovevamo per forza cercare di rimettere in piedi la partita". 

Dopo lo 0-2 siete saliti in cattedra voi veterani:
"All'inizio eravamo sfilacciati, facevamo fatica. E' stata una negatività di squadra. Dopo le difficoltà iniziali, ci siamo sistemati come squadra, non abbiamo concesso più nulla alla Samb".

Dove metterai la bandiera che ti hanno dato?
"Ho una stanza apposta per i ricordi, sicuramente andrà lì dentro. Mi ha fatto molto piacere riceverla".

Quanta voglia avere di festeggiare le 300 presenze con un gol?
"L'importante è festeggiare con una vittoria, è fondamentale stare lì, dietro al Venezia. Dobbiamo vincerle tutte, senza pensare a cosa fanno le altre. Non sarà facile, ma dobbiamo pensare a noi stessi".

State gestendo bene le pressioni:
"Sì, abbiamo tanti giocatori esperti, che sono abituati a un certo tipo di partite. Rimontare non è mai facile, però tutti sappiamo che bisogna provare a vincere il campionato, perciò bisogna tentare di vincere ogni domenica. La pressione c'è, ma è normale: se giochi nel Parma devi cercare di vincere".

I nuovi cominciano a fare la differenza:
"Assolutamente, ma sapevamo la qualità di quelli che sono arrivati: siamo migliorati ulteriormente con loro. Siamo forti, c'è poco da aggiungere: ci proveremo sino alla fine".

A quale partita sei più legato?
"E' stato un percorso lungo e bello. Ci sono stati momenti belli e meno belli, però mi auguro di poter festeggiare qualcosa di importante alla fine".

Domenica la Samb potrebbe farti fare un'altra festa:
"Me lo auguro per loro, ci farebbero un favore. Loro sono un'ottima squadra, nei primi 20' ci hanno messi in difficoltà".

Il presidente della Samb ha detto che gli sta più simpatico il Parma del Venezia:
"La simpatia viene dalla nostra parte, perché noi, a differenza delle altre, accettiamo tutte le decisioni arbitrali, sia nel bene che nel male. Non bisogna fare i furbi con dichiarazioni che possono condizionare le scelte arbitrali. Noi abbiamo un nostro modo di comportarci e ne siamo orgogliosi: lo porteremo avanti fino alla fine".

Qual è l'allenatore con cui hai legato di più?
"Tutti gli allenatori che ho avuto mi hanno lasciato qualcosa di importante. Con Donadoni si era creato qualcosa di intenso, anche a livello umano".

A che calciatore ti ispiravi?
"Come ruolo e piede, Minotti mi piaceva, lo guardavo con simpatia. Mi piaceva anche Montero, però giocava in una squadra che non andava tanto bene...".