Faggiano: "Mazzotta vicino, ma senza firme non mi sbilancio. Calaiò? Ce lo teniamo stretto"

09.01.2018 20:03 di Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Faggiano: "Mazzotta vicino, ma senza firme non mi sbilancio. Calaiò? Ce lo teniamo stretto"
© foto di Parma Calcio 1913

Intervenuto a margine della conferenza di presentazione del nuovo acquisto Alessio Da Cruz, il ds del Parma Daniele Faggiano ha parlato lungamente del calciomercato crociato. Queste le sue dichiarazioni più salienti: "Stiamo analizzando un po' tutto: toccare troppo una rosa che ha già 33 punti può essere pericoloso. Al momento cerchiamo un terzino destro e un terzino sinistro: se mandiamo a giocare Scaglia serve un'alternativa. Può essere Mazzotta: è vicino, ma non mi sbilancio fino a quando non ci sono le firme".

Quindi Mazzotta è chiuso?
"Ricordiamoci che anche Caputo era chiuso, con tanto di documenti. Fin quando non c'è la firma può succedere di tutto. Per cui vediamo, analizziamo tutto: io non sono scontento della rosa. Vogliamo cercare di migliorare in qualcosa, per cui cerchiamo di alzare l'asticella per fare poco poco meglio. Dico poco poco meglio perché voglio essere cauto: vedo un po' troppo entusiasmo, e il troppo entusiasmo può giocare brutti scherzi. Mi ricordo alcune partite perse l'anno scorso, per cui andiamo con i piedi di piombo".

Cercate solo due terzini, quindi gli altri ruoli sono coperti?
"Vediamo come sta Ceravolo, potrebbe darci la temperatura del reparto offensivo. Da Cruz vuole giocare da prima punta ad esempio, quindi facciamo le cose con calma perché potremmo anche star bene così. Ceravolo sta lavorando, vorremmo che recuperasse al massimo. Deve rispettare dei tempi, deve sentirsela lui. A volte un esame può dare l'ok, ma il giocatore può ancora non sentirsi in condizione".

Ci sono novità per Calaiò?
"Noi abbiamo questi tre attaccanti e ce li teniamo stretti. Calaiò ha fatto dei gol, è un giocatore che corre tanto nonostante l'età e ci ha fatto vincere parecchie partite. Per noi è un giocatore importante. I nostri movimenti in attacco dipendono molto dal recupero di Ceravolo, incrociamo le dita".

Corapi e Nocciolini vanno via per giocare?
"Sì, vediamo. Dipende anche da loro e dalle situazioni".

Che mercato può essere?
"Il mercato è soprattutto parlato, più che altro. Se noi dovessimo dare via Scaglia, che qui non gioca nel suo ruolo naturale, serve un'altra alternativa, perché lì abbiamo Gagliolo che lo abbiamo preso per farlo giocare centrale difensivo. In quest'ottica, Mazzotta può essere un'alternativa. I quattro centrali così sarebbero Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Sierralta. A destra rimarrebbe solo Mazzocchi, per cui serve anche un terzino destro. A centrocampo, è uguale: se esce un giocatore, ne arriva un altro. In attacco, vediamo se si può trovare una soluzione per chi ha giocato meno, altrimenti rimaniamo così. Tante volte ci sono delle aspettative nei confronti dei giocatori che non vengono rispettate, anche per colpa mia. Però bisogna mettere in grado i giocatori di dare il massimo, e se qualcuno ha reso meno è colpa di tutti. Ricordiamoci però che il calcio non è matematica, e che si rischia sempre".