Faggiano: "Bassi qui per darci una mano. Le polemiche del Venezia? Anche noi potremmo parlare, ma stiamo zitti"

02.03.2017 14:38 di  Vito Aulenti  Twitter:    vedi letture
Faggiano: "Bassi qui per darci una mano. Le polemiche del Venezia? Anche noi potremmo parlare, ma stiamo zitti"
© foto di ParmaLive.com

Il direttore sportivo crociato Daniele Faggiano, chiamato quest'oggi a fare gli onori di casa nella sala media di Collecchio, ha così presentato il nuovo acquisto crociato Davide Bassi: "C'è stato l'infortunio a Frattali e abbiamo pensato, assieme alla società, di fare un ulteriore sforzo. La carriera parla per Bassi, che ha fatto due salti all'indietro pur di venire qui. Tuttavia Parma è Parma, perciò non si guarda alla categoria, ma alla storia, alla città e alla società che la rappresenta. Grazie anche all'agente del portiere, Giovanni Bia, la trattativa è durata pochissimo. Io personalmente sono contento, perché abbiamo preso un portiere affidabile e un ragazzo serio, però mi spiace per Gigi Frattali, che sta soffrendo. Lui è stato il primo ad essere avvisato di questa operazione, da vero professionista ha capito subito le motivazioni dell'acquisto. Ora non ci saranno più acquisti, anche perché abbiamo finito sia i posti disponibili che i soldi (ride, ndr). Dobbiamo rimboccarci le maniche e pensare al Forlì. Il contratto scade il 30 giugno, il ragazzo è venuto per dare una mano in questi mesi. Poi si vedrà, al momento non ci sono promesse future: dipenderà da me e da lui. Non ci ha preso per la gola, è venuto qui per aiutarci".

Il Venezia ha protestato per il fallo di mano di Calaiò:
"Pensiamo alle cose di casa nostra, non abbiamo tempo per pensare agli altri. Leggo tutto, ma non replico, non mi interessa. Se posso dire la mia, bisogna guardare tutta l'azione. E' semplice parlare dopo. Sottolineerei però che c'erano due rigori netti per noi. Dalla prossima partita cercheremo di fare più di un gol, così metteremo tutti a tacere". 

Ti aspettavi questa sfida sul piano dialettico?
"Io mi aspetto di vincere lunedì, se Dio vuole. Le energie nervose cerco di sprecarle per noi, non mi piace replicare o fare polemica. Del resto a fine anno, episodi a favore e a sfavore si livellano. Anche noi potremmo parlare per alcuni episodi, accaduti anche in partite di chi parla, ma stiamo zitti. Ognuno sa come comportarsi". 

Come si gestisce un momento di emergenza come questo?
"Chi ha giocato meno, adesso deve dare un contributo importante al Parma. A questo proposito sottolineerei che Simonetti domenica non ha demeritato, Corapi si è fatto trovare pronto e Giorgino pure".

C'è qualche possibilità di recuperare Giorgino?
"Non lo so, vediamo. Comunque non vogliamo rischiare di perderlo più tempo. Nella costruzione della squadra, abbiamo pensato anche a queste situazioni: abbiamo delle alternative valide. Al quarto portiere ci avevo già pensato a gennaio, ma allora non sarebbe potuto venire uno del calibro di Bassi".

Visti i tanti infortuni, D'Aversa cambierà modulo?
"Ne parlerà lui, è il mister a fare tutte le valutazioni del caso. Io non parlo, non condiziono le sue scelte. E' facile dire la propria ed entrare in scelte altrui".

Avete accettato la richiesta del Mantova di anticipare la gara alle 14.30?
"Sì, però stamattina mi ha richiamato il Mantova, non so se c'è qualche problema. Noi non abbiamo chiesto nulla, dipende dalla Lega".

Forse la Lega non vuole che per una volta giochiate prima del Venezia...
"No, la Lega ha ben altro a cui pensare, lunedì ci sono le elezioni. Noi dobbiamo pensare solo ai nostri risultati".